L’inviato a Brescia, Claudio De Vito – Walter Novellino esulta ma con saggezza e consapevolezza che la strada verso la salvezza è ancora lunga. Il 2-0 al “Rigamonti” nel segno di Matteo Ardemagni però è uno di quei risultati che può cambiare il corso della stagione, a maggior ragione se in trasferta il brindisi non c’era mai stato.
“Calma, non abbiamo fatto nulla” ci tiene a rimarcare nel post gara Novellino con la terminologia inglese che tanto ama utilizzare. “Slow, slow” perché all’Avellino serve sì entusiasmo, ma non esaltazione che può rivelarsi soltanto controproducente. E’ bastata però una vittoria per risollevare l’umore di un’intera piazza.
“Rimaniamo con i piedi per terra anche se oggi abbiamo lanciato un segnale importante – spiega Novellino – sapevamo di trovare delle difficoltà in mezzo al campo con il rombo. Abbiamo corso dei pericoli ma il risultato è assolutamente meritato. Adesso abbiamo delle certezze in più, dobbiamo però continuare a lavorare per migliorarci. Sappiamo tenere bene il campo e facciamo anche gol”.
Voti alti a tutti, dal primo all’ultimo impiegato. E’ stato un Avellino cinico, spietato e collaborativo con ogni effettivo disposto al sacrificio per la causa. “Vanno elogiati tutti, è iniziato un nuovo campionato – sottolinea Novellino – da domani però voglio che la testa sia alla Virtus Entella”.
Il mercato può aspettare anche se l’Avellino è pronto a chiudere per Felice Evacuo in attacco e Roberto Crivello a sinistra. “Non faccio nomi e non parlo di mercato, è il momento di fare i complimenti ai ragazzi che oggi hanno dato il massimo – afferma Novellino – la società sta lavorando e tutti insieme vogliamo goderci questa vittoria”.