Avellino Calcio – La rivoluzione d’ottobre di Toscano

0
187

L’Avellino e Domenico Toscano corrono verso lo Spezia con l’approccio di chi sa di averla combinata grossa a Perugia. Le ferite non si sono ancora rimarginate del tutto, soprattutto quelle dei tifosi, ma all’orizzonte non troppo lontano c’è un avversario da tenere a bada dopo lo scivolone interno con il Carpi.

L’eco delle parole pronunciate da Angelo D’Angelo in conferenza stampa hanno fatto da monito per tutta la squadra. Un atto di dolore consapevole da parte chi ha compreso la mortificazione dei tanti supporters accorsi al Renato Curi per assistere a tutt’altro spettacolo da parte della propria squadra del cuore. Mea culpa e lavoro. Questi gli ingredienti per il riscatto in un Partenio-Lombardi tornato amico grazie al successo sulla Pro Vercelli.

Un fattore campo alleato fino ad un certo punto, vale a dire fino a dove iniziano i malumori nei confronti di Toscano. Il tecnico biancoverde, che ha blindato gli allenamenti, è nel mirino della critica feroce ormai da diverse settimane e il tracollo di Perugia non ha fatto altro che alimentare il clima di contestazione nei suoi confronti. Così, il rischio concreto da parte di Toscano è quello di ritrovarsi un intero stadio contro.

Rischio del mestiere come quello relativo agli infortunati. In infermeria c’è tutto il parco prime punte da Castaldo ad Ardemagni passando per Mokulu che ha visto complicarsi i guai muscolari al flessore della coscia destra. Contro lo Spezia dunque zero punti di riferimento in attacco, dove Toscano appare intenzionato a sfoderare un tridente di brevilinei tutti mancini con Verde e Belloni ad agire a sostegno di Camarà.

Ipotesi da incastonare nel contesto di un 4-3-3 finalizzato a dare maggiore equilibrio alla difesa davanti a Radunovic rientrato oggi dalla Serbia. Corsie ghanesi con Donkor e Asmah, mentre al centro Djimsiti si riprenderà il posto con accanto Gonzalez con l’accantonamento di Diallo, invitato a riflettere sugli errori di domenica. Anche Omeonga potrebbe essere escluso per far posto a Paghera sulla mattonella di playmaker. Soliti dubbi sugli interni dove Crecco e Lasik scalpitano per una chance dall’inizio.

Toscano prepara la rivoluzione d’ottobre per rimettersi in carreggiata. Difesa a quattro e tridente per invertire di nuovo la rotta con un margine d’errore sempre più ridotto.