Da Sturno, Claudio De Vito – E’ stata una giornata di allenamento vero, intenso e maschio al Castagneto dove al pomeriggio l’Avellino ha proseguito i lavori pre-campionato. Tutti in campo per un’ora e mezza circa di seduta tecnica agli ordini di Domenico Toscano che come al solito ha preteso concentrazione massima dai suoi.
All’appello mancavano William Jidayi, che prima dell’inizio dell’allenamento ha salutato staff tecnico e compagni per far ritorno ad Avellino dove domattina si sottoporrà ad esami strumentali per stabilire l’esatta entità dell’infortunio al polpaccio sinistro patito questa mattina nello scontro fortuito con Benjamin Mokulu. Il deep impact del mattino non è stato l’unico visto che al pomeriggio sono entrati in collisione Asmah e Belloni e ancora Mokulu abbattuto dall’aitante Layousse Diallo, piacevole sorpresa di questi primi giorni. Imprevisti innescati dalla pesantezza di gambe.
Assente anche Alessandro Sbaffo, vittima di una lieve contusione, con la new entry dell’infermeria Fabrizio Paghera a Roma per curare un affaticamento. Lavoro ridotto invece per Idrissa Camarà che inizialmente ha preso parte alle operazioni agli ordini di Toscano salvo poi dedicarsi ad una corsetta blanda insieme a Petricciuolo e Riccio. Può bastare come giorno di ritiro per il guineense che si è messo alle spalle i guai fisici dell’ultimo periodo.
Seduta dedicata alla prova dei tempi di gioco tipici del 3-4-3 al Castagneto. Da un lato, si è lavorato al giropalla difensivo in uscita con il blocco dei difensori e dei centrocampisti a dialogare. Nell’altra metà campo invece ci si è dedicati alla manovra offensiva con la coppia di mediani che si è mossa in appoggio agli esterni. La consueta partitella a trequarti campo ha chiuso i battenti con Bidaoui in evidenza.