Il nome di Joao Silva è legato a quello di Marcello Trotta più di quanto si possa immaginare. La finestra di mercato in corso di svolgimento infatti ha doppiamente incrociato i destini dei due attaccanti ancor prima che il portoghese approdasse in Irpinia come sostituto della goal-scoring machine partita con destinazione Sassuolo.
Il retroscena. Proprio la società neroverde aveva individuato in Joao Silva il profilo che avrebbe dovuto far fronte alla cessione di Sergio Floccari al Bologna. Un forte interesse per l’ariete lusitano, poi l’improvvisa virata su Trotta, la trattativa con l’Avellino e la chiusura nel giro di pochi giorni.
Joao Silva, che non ha procuratore, non si è dato per vinto e dopo la rescissione del contratto con il Pacos Ferreira ha voluto fortemente tornare in Italia. Su di lui si è fiondato lo Spezia, ma l’Avellino ha avuto la meglio offrendogli un contratto vantaggio per sei mesi con opzione di prolungamento per la prossima stagione.
L’ex punta di Bari e Palermo ha virtualmente firmato l’accordo con il sodalizio biancoverde e ieri si è allenato con i nuovi compagni in attesa del transfer dal Portogallo. Se il via libera dovesse arrivare entro stasera, allora Tesser potrebbe disporne per la gara con il Cagliari.
Joao Silva si è mostrato subito un’ottima forma, ma naturalmente non conosce ancora i collaudati meccanismi di gioco della formazione di Tesser. Il suo fisico imponente lo rende abile nel gioco aereo e come sponda per il partner d’attacco o per l’inserimento dei centrocampisti.
Si tratta tuttavia di un attaccante completo dotato anche di dinamismo e forza esplosiva che nell’esperienza di Bari consentirono al duo di tecnici Alberti-Zavettieri di schierarlo anche sull’esterno, prevalentemente sinistro, del tridente offensivo.