Avellino Calcio – Restyling societario: il futuro non può più attendere

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Claudio De Vito – Dalla sofferenza per il raggiungimento della salvezza in campionato ai patemi d’animo per il futuro societario. Non perché l’Avellino sia una società alle prese con una crisi finanziaria, ma semplicemente perché i suoi attuali soci Michele Gubitosa e Walter Taccone non hanno raggiunto un’intesa sul suo rilancio in termini di programmi.

Programmi che prevedono l’ingresso nel club del deputato di Scelta Civica Angelo D’Agostino, incontrato da entrambi venerdì mattina presso la sua concessionaria d’auto a Manocalzati per definire con tanto di firme il nuovo assetto triadico. Al momento non esiste alcun accordo perché Walter Taccone non ha accettato le condizioni dell’Avellino 2.0 che prevede un abbattimento del suo pacchetto di quote maggioritario fissato all’80%.

In queste ore si lavora ad una soluzione che possa sbrogliare la matassa con Angelo D’Agostino, fortemente intenzionato ad investire nel club a patto di esercitare un congruo potere decisionale. Una questione di equilibri che non ha convinto evidentemente Walter Taccone, il quale insieme agli attori in causa si è preso 48 ore in vista di un nuovo aggiornamento.

Che si terrà domani perché il tempo stringe tra scadenze tassative per l’iscrizione al prossimo campionato e quelle relative alla programmazione tecnica. C’è infatti Walter Novellino che aspetta di capire se il biennale adagiato sulla scrivania di Piazza Libertà potrà diventare realtà.

La volontà di proseguire insieme è comune, ma il nodo allenatore dipende da quello societario senza esclusione di scenari, compreso quello di un abbandono di Michele Gubitosa in caso di fallimento del suo piano di restyling aziendale con Angelo D’Agostino terzo socio.

Anche la piazza è in spasmodica attesa perché vuol tornare a sognare come due anni fa di questi tempi. Intanto però proprio Walter Novellino incassa un duro colpo in ottica ritiro estivo, che non potrà svolgersi in Umbria a Roccaporena e Cascia già prenotate rispettivamente da Salernitana e Sambenedettese.

Il futuro non aspetta più. Ci sono idee da far confluire in un progetto esecutivo di ampio respiro. Domani si saprà se l’Avellino si farà in tre per le sue ambizioni. I tifosi incrociano le dita col fiato sospeso.