Mercogliano – L’Avellino va verso la risoluzione del rompicapo riguardante le condizioni fisiche di Antonio Zito, vittima di un’infiammazione al tendine rotuleo del ginocchio destro.
Il centrocampista biancoverde, seppure abbia dato vita ad una progressione nel recupero in settimana, non ha superato del tutto l’infortunio. Martedì piscina, mercoledì e ieri differenziato e questa mattina al campo “Sibilia” di Torrette di Mercogliano un tentativo di ritorno alla normalità con il riscaldamento in gruppo e la maggior parte della seduta a parte.
Confermata pertanto l’esclusione della titolarità al “Massimino”, dove sarà a disposizione per una questione meramente numerica – considerate le assenze dei vari Trotta, Ely, Visconti, Vergara e Sbaffo – o, al massimo, in caso di stretta necessità. Proprio Sbaffo, appiedato per un turno, ha smaltito la ricaduta all’adduttore destro, tornando così a lavorare con i compagni.
Sul fronte tattico, l’utilizzo del 3-5-2 non è più così scontato. Massimo Rastelli infatti sta valutando di giocarsi la carta Schiavon tra le linee come a Lanciano. Il 4-3-3, che Dario Marcolin dovrebbe adottare, è la sua bestia nera ed in caso di opzione 4-3-1-2, la difesa verrebbe composta da Pisacane, Fabbro, Chiosa e Bittante con il ballottaggio a destra Almici e Regoli che si resetterebbe in automatico. A beneficiarne sarebbe Kone nel rombo di centrocampo con Arini, D’Angelo e, appunto, l’ex Cittadella nel ruolo di collante sulla trequarti. Nessun dubbio, invece, per le due punte che, a prescindere dalla disposizione tattica, saranno Castaldo e Comi.
Poco più di 150 intanto i biglietti venduti per il Settore Ospiti fino all’ora di pranzo. I tagliandi potranno essere acquistati fino alle 19 di domani. Il giorno festivo sarebbe stato – come a Livorno – uno stimolo per l’esodo, frenato tuttavia da un discorso strategico relativo al raggiungimento del capoluogo siciliano. Saranno intorno ai 200 pertanto i supporters biancoverdi che scorteranno D’Angelo e compagni nella tana rossoazzurra.