Avellino Calcio – Il punto sul mercato: un difensore centrale la priorità in entrata

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Si avvia verso la conclusione la prima settimana di trattative della sessione invernale di mercato che ha già riservato movimenti di rilievo per l’Avellino. La dirigenza biancoverde è infatti riuscita ad assicurarsi le prestazioni di Alessandro Sbaffo (fino al 2018), Raffale Pucino (prestito) e Fabrizio Paghera (fino al 2019) e allo stesso tempo a piazzare in uscita sia Romulo Eugenio Togni (rescissione consensuale) e Antonio Zito (ceduto alla Salernitana), oltre a Maxime Giron e Mohamed Soumarè (prestito secco al Melfi per entrambi).

Nulla di nuovo a livello sostanziale: l’Avellino ha abituato i suoi tifosi al mercato lampo in modo da consegnare il prima possibile alla guida tecnica di turno il materiale umano necessaria. E’ accaduto in passato con Massimo Rastelli, accade oggi con Attilio Tesser che già ieri contro il Frosinone Primavera ha potuto inserire i nuovi arrivati. Operati gli interventi di prima necessità – un jolly di difesa come Pucino, un regista dai piedi buoni come Paghera e un trequartista atipico come Sbaffo – l’Avellino continua a guardarsi intorno lista over alla mano.

Gli over 21 in organico attualmente sono diciotto, tetto massimo previsto dalla Lega Serie B per erogare i contributi. Ciò significa che, per fare continuare l’opera di rafforzamento, Massimiliano Taccone e Enzo De Vito devono prima muovere una pedina in uscita di volta in volta. Dovranno fare per il difensore centrale, assoluta priorità del momento in entrata.

L’obiettivo primario è Marco Migliorini, che potrà arrivare soltanto se Alessandro Ligi si convincerà a fare le valigie in direzione Cesena, dove il suo tecnico ai tempi del Crotone Massimo Drago lo ha richiesto, passando per Bari, dove Gianluca Paparesta dovrà firmare il secondo prestito della stagione. L’Avellino attende l’offensiva decisa dei romagnoli per mettere le mani su Migliorini che ha già parlato con i dirigenti irpini. Le parti sono d’accordo su tutto. Ci sarebbe anche l’intesa di massima con la Juve Stabia che dal canto suo vederebbe soddisfatte le sue richieste economiche attraverso un’operazione complessa. L’alternativa è Thiago Cionek del Modena.

Per rimpiazzare Giron a sinistra, Tesser potrebbe accontentarsi di un baby, vale a dire Federico Dimarco. Il laterale di proprietà dell’Inter potrebbe arrivare grazie ai buoni rapporti del ds De Vito con Piero Ausilio, responsabile del mercato nerazzurro. Sarà il terzino classe ’97 a decidere anche perché su di lui sembra esserci anche il Brescia.

La terza manovra in entrata sarà legata all’eventuale partenza di Marcello Trotta. Se l’attaccante di Santa Maria Capua Vetere dovesse finire al Frosinone o al Sassuolo via Juventus (al momento sono le uniche piste percorribili), al suo posto si farebbe strada il ritorno di Gianmario Comi oppure l’opzione Diego Falcinelli, richiesto anche in A dove però non sarebbe protagonista assoluto come in B, dove nella passata stagione ha raggiunto la doppia cifra al Perugia.

Sul fronte degli addii, si lavora anche per piazzare Milan Nitriansky, che attraverso l’intermediario Salvatore Bagni potrebbe strappare il sì del Grasshoppers in Svizzera. Per Simone Petricciuolo ci sono le sirene della Lega Pro per un altro prestito, mentre per Roberto Insigne, chiuso sulla trequarti, potrebbe profilarsi il ritorno al Napoli insieme a Gennaro Tutino.

Il borsino del mercato di gennaio:

Acquisti: Paghera, Pucino, Sbaffo.

Cessioni: Giron, Soumarè, Togni, Zito.

La situazione in lista:

Over 21: Frattali, Offredi; Chiosa, Ligi, Nica, Nitriansky, Pucino, Rea, Visconti; Arini, Gavazzi, Jidayi, Paghera, Sbaffo; Castaldo, Mokulu, Tavano, Trotta.

Under 21: Bianco; Biraschi, Petricciuolo; Bastien, D’Attilio; Insigne, Napol, Tutino.

Bandiera: D’Angelo.

 

 

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