di Claudio De Vito. “Sto benissimo, ringrazio chi si è preoccupato per me. Sono ancora più forte di prima se qualcuno ha potuto pensare che mi fossi abbattuto”. E’ il personalissimo grido di battaglia che Ezio Capuano lancia a 48 ore dall’appuntamento playoff di Terni, dove mercoledì alle 20.30 l’Avellino proverà a mettere lo sgambetto ai padroni di casa reduci dalla delusione di coppa.
Un solo modo per farlo: vincere entro i novanta minuti. Un’impresa titanica attende i lupi ma il tecnico biancoverde assicura che “andremo a giocarci la partita della vita a livello tattico e motivazionale, abbiamo l’obbligo di andare oltre il limite della fatica per regalare un sogno ai nostri tifosi”.
E’ la quarta volta che l’Avellino incontra le fere nell’arco di questa stagione, l’ultima proprio quell’8 marzo che scandì lo stop del torneo. “La Ternana ha una fase di recupero breve, ma anche motivazioni a mille e sono guidato da Gallo che è un ottimo allenatore. Le insidie saranno tantissime, ma noi vogliamo dire la nostra. Possono giocare con il 4-3-1-2 o il 3-5-2, sono moduli simili per certi aspetti. Ci siamo preparati per affrontarli entrambi”.
Si torna a giocare dopo quattro mesi e in più farà caldo al “Liberati” con almeno 30 gradi ed un tasso di umidità anche del 60% attesi. “Sul piano fisico non sono preoccupato – fa sapere Ezio Capuano – la nostra forza è l’aggressività facendo sì che loro sbaglino il più possibile. Ora è difficile avere la condizione che abbiamo sempre avuto. I cinque cambi incideranno tantissimo. Servirà essere compatti. In partite del genere ogni episodio può essere determinante, soprattutto su palla inattiva”.
Out Andrea Dini, toccherà al suo vice Alessandro Tonti difenderà i pali. Il giovanissimo 2003 Sabino Pellecchia l’alternativa: “Mi aspetto professionalità da Tonti, non giocava quando sono arrivato e con me ha giocato, è un buon portiere. Il problema lo avremmo se dovesse prendere due ammonizioni, al suo posto ci sarebbe un ragazzo non pronto”.
Rischio defezioni di lusso, che Ezio Capuano – forte delle porte chiuse – tiene segrete. “3-4 giocatori non si sono allenati con continuità perché hanno avuto problemi. Andrà in campo chi è in condizione mentale e fisica, ci sono un paio di giocatori importanti che difficilmente andranno in campo”.