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Avellino verso i playoff: Capuano sceglie modulo e interpreti

di Claudio De Vito. L’Avellino che si sta allenando in trincea è un mix di fame e preoccupazione tra campo e questioni contrattuali che investono gran parte della rosa. Una ricetta esplosiva alla quale va aggiunto un pizzico di incertezza dovuta al giorno e all’avversario che i lupi si ritroveranno di fronte al primo turno playoff.

Insomma Ezio Capuano sta affrontando un vero e proprio percorso ad ostacoli complice anche l’addio di Andrea Dini tornato a Parma per via della caviglia malconcia. Toccherà ad Alessandro Tonti pertanto difendere i pali dalla minaccia di Ternana o Catanzaro, possibilmente con lo spirito di Catania dove il 22 gennaio scorso l’ex Teramo non sfigurò affatto.

A proteggerlo ci sarà il consueto schieramento a tre interpreti, due quali – Julian Illanes e Giuliano Laezza – sicuri del posto. Da valutare invece il riempimento della terza casella ambita dal capitano Santiago Morero, da Walter Zullo e Francesco Bertolo. In tal senso non sono mai esistite gerarchie definite anche in virtù di infortuni e acciacchi.

Il modulo dovrebbe essere il 3-4-2-1 che tanto assomiglia ad un 3-5-2 puro quando Nicolas Izzillo arretra sulla linea mediana. E’ stato l’assetto anti-Ternana già in occasione del 2-0 dell’8 marzo, quando Ezio Capuano vinse la partita a scacchi con Fabio Gallo. Ora la storia potrebbe ripetersi ma con Simone De Marco che potrebbe scalzare Vincenzo Garofalo accanto al metronomo Alessandro Di Paolantonio.

A spingere sulle fasce sarebbero i soliti Vedran Celjak e Fabiano Parisi, quest’ultimo osservato speciale di avversari e operatori di mercato insieme a Claudiu Micovschi. Un tandem tutto mancino capace di offrire soluzioni imprevedibili in termini di giocate per il termine Diego Albadoro. L’attaccante partenopeo ha chiuso il precedente periodo con tre marcature di fila contro Paganese, Bari e Ternana e adesso si candida ad essere ancora decisivo.

A prescindere dall’avversario, il piano partita di Ezio Capuano punterebbe a mantenere un assetto equilibrato almeno per metà gara, per poi giocarsi il tutto per tutto attingendo dalla panchina. Daniele Ferretti, Demiro Pozzebon, Luis Maria Alfageme e Salvatore Sandomenico le soluzioni offensive a disposizione per integrare eventualmente il massimo sforzo profuso ai fini dell’impresa.

 

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