Perugia-Avellino 1-1, De Vito: “Novellino mai in discussione”

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L’inviato a Perugia, Claudio De Vito – Basta un pari d’orgoglio a Perugia per risollevare l’Avellino nell’autostima venuta meno negli ultimi tempi. Squadra organizzata, ben messa in campo con il 3-5-2 e che alla fine si è arresa ad una decisione arbitrale che ha mandato su tutte le furie i biancoverdi.

Rabbia che il direttore sportivo Enzo De Vito riesce ad arginare a fine partita. “Parliamo di un episodio inesistente che ci fa perdere due punti – ha sottolineato con un pizzico di amarezza abbinata alla consapevolezza di aver reagito al momento delicato – c’è rammarico perché ci è stata negata una vittoria ampiamente meritata, non si può non vincere con sette occasioni nitide, il calcio però è anche questo, dispiace commentare sviste che capitano sempre a noi”.

Il rigore concesso al Perugia per un tocco con il fianco sinistro da parte di Salvatore Molina grida vendetta per l’Avellino che però può ripartire: “Mi auguro che questo pareggio possa spazzare via alcune prestazioni non all’altezza e servire ai ragazzi per rialzarsi – ha spiegato De Vito – abbiamo meritato fischi e critiche, la strada è ancora lunga”.

“Le tiratine d’orecchio nel calcio ci stanno – ha aggiunto De Vito a proposito della contestazione dei tifosi – i tifosi devono sapere che siamo un gruppo granitico. Il mister non è mai stato in discussione, c’è un progetto, abbiamo commesso degli errori ma si perde e si vince insieme. Novellino, lo ribadisco, è il nostro faro”.

Il tecnico biancoverde ha messo da parte il 4-4-1-1 ricorrendo alla difesa a tre. Nessun dogma per l’Avellino del futuro: “Sarà camaleontico e adatterà il proprio modulo all’avversario di turno – ha rivelato il ds biancoverde – potremmo giocare anche con il 3-4-1-2 con Bidaoui dietro le punte. Al di là del modulo però il gruppo è sul pezzo”.