Avellino Calcio – Le perle nere nel mirino degli osservatori europei

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Claudio De Vito – In attesa di ingranare le marce alte, l’Avellino si coccola i talenti sbarcati in Irpinia soltanto nell’ultima sessione di mercato. Il match di Vicenza infatti ha evidenziato il processo di crescita di Layousse Diallo e Stephane Omeonga alla corte di Domenico Toscano.

Il tecnico calabrese ci ha messo davvero poco a scommettere sul difensore ghanese e sul mediano belga, puntando su di loro a occhi chiusi praticamente sin dall’inizio della sua avventura sulla panchina biancoverde. Le loro performance sono cresciute a vista d’occhio suscitando l’interesse degli osservatori di mezza Europa pronti a mettersi in viaggio verso l’Italia per visionare le due perle nere dell’Avellino.

Diallo, che in Italia ha iniziato a giocare in Serie D nell’Este, è arrivato dalla Fiorentina che lo ha lasciato andare in estate dopo un anno tra le fila della Primavera. Classe ’97, Diallo ha firmato un triennale con il club biancoverde che lo ha avuto in prova sin dall’avvio del precampionato in quel di Sturno.

Il giovane difensore africano ha letteralmennte stravolto le gerarchie (Marco Perrotta gli era davanti nel gioco delle coppie) strappando la titolarità fissa che nemmeno il cartellino rosso contro il Brescia ha messo in discussione. Così, si sono accese le sirene all’estero, in particolar modo in Germania dove Diallo ha diversi estimatori.

I rumors più recenti riferiscono addirittura di una cessione nel mercato di gennaio se si dovessero creare i giusti presupposti. Diallo intanto resta concentrato sul campo e sogna una chiamata nella Nazionale maggiore del Senegal.

Omeonga invece è pronto percorrere le orme di Bastien seppur con caratteristiche tecniche differenti. Responsabilizzato da Toscano davanti alla difesa, il mediano arrivato dall’Anderlecht ha assicurato finora quantità e lampi di qualità al servizio dei compagni.

Omeonga diventa prezioso nelle ripartenze quando guida la transizione: Vita e Urso del Vicenza, ammoniti sabato per fermarlo su azione di rimessa, ne sanno qualcosa. Il giovane incontrista biancoverde (contratto biennale definito già in primavera) ha bruciato le tappe rispetto al suo predecessore e connazionale Bastien. Le chiavi del centrocampo sono nelle sue mani aspettando una chiamata dall’Under 21 del Belgio.