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Avellino Calcio – Partenio-Lombardi, il futuro è adesso: club e tifosi incrociano le dita

Stadio Partenio Lombardi Live Avellino Trapani

Stadio Partenio Lombardi Live Avellino Trapani

L’Avellino vede avvicinarsi l’ora X per la questione “Partenio-Lombardi” che rischia di compromettere l’avvio di stagione con un danno rilevante per le finanze del club. Domani infatti dovrebbe riunirsi la Commissione provinciale di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo. La documentazione prodotta dal Comune di Avellino ed il progetto riguardante i lavori per l’eliminazione della carbonatazione del calcestruzzo sono sul tavolo del Vicario del Prefetto, il dottor Armando Amabile, che oggi rientrerà in sede e dovrebbe occuparsi della vicenda convocando la Commissione.

Il condizionale è d’obbligo e regna sovrano in casa biancoverde, dove il presidente Walter Taccone, dirigenza e tifosi sono rimasti scottati dalla recente esperienza della mancata apertura della Curva Nord in occasione del ritorno della semifinale play-off con il Bologna. Allora la Commissione non si riunì per l’assenza dei tempi tecnici necessari.

Adesso però è in gioco la fruibilità dell’intero impianto da parte dell’Avellino per l’amichevole di lusso con l’Espanyol in programma mercoledì prossimo 29 luglio alle 20:30. Nel giro di 24 ore – il tempo massimo individuato dall’Avellino – il responsabile del procedimento Amabile, il tempo massimo dell’Avellino, dovrà riunirsi con i membri della Commissione in rappresentanza di Questura, Vigili del Fuoco, Comune, Genio Civile, Asl ed esperti in impiantistica elettrica, prevenzione, igiene e sicurezza sul lavoro (tale composizione può essere integrata con la richiesta di esperti in acustica, funzionari veterinari designati dall’Asl, esperti in materia di impiantistica sportiva designati dal Coni, rappresentanti della locale Soprintendenza per i Beni Ambientali e Architettonici).

La Commissione, una volta riunita, avrà tutti gli elementi documentali per esprimere parere favorevole all’inizio dei lavori in grado di consentire all’Avellino di aprire le porte del proprio stadio al pubblico. L’eliminazione della carbonatazione non impatterà sull’utilizzo dell’impianto per le manifestazioni sportive. Le operazioni inizierebbero subito dopo il via libera della Commissione prefettizia in modo tale da risolvere in poco tempo i problemi maggiori sulla struttura. Dunque, lo snodo sarà la convocazione dell’organismo provinciale di vigilanza.

Qualora la Commissione non dovesse riunirsi, l’Avellino, già in ritardo organizzativo per il test con l’Espanyol, passerà all’azione con l’amministrazione comunale di Caserta per disputare la partita al “Pinto”. I tifosi biancoverdi restano col fiato sospeso e rischiano di dover emigrare in Terra di Lavoro per il primo vero e proprio assaggio di calcio giocato della stagione. Ma non solo. L’esilio forzato infatti potrebbe estendersi anche alla prima gara di Tim Cup del 9 agosto (inclusa nel pacchetto abbonamento per le partite casalinghe della prossima stagione) e addirittura al campionato, dal momento che convocare la Commissione prima di settembre sarà un’impresa titanica.

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