E’ un Parma rigenerato quello che affronterà l’Avellino al “Tardini”, terra di conquista per ben tre volte su sei in questa stagione. L’imperativo di Roberto D’Aversa e dei suoi uomini allora è “trasferire in casa la personalità, il carattere e i valori tecnici espressi a Foggia”.
Compito non semplice perché l’ex tecnico del Lanciano ci tiene a sottolineare che “chi viene a Parma dà sempre qualcosa in più perché sa di confrontarsi con un avversario dal grande blasone”. Il Parma allora deve dare di più: “Puoi vincere e perdere contro chiunque se non affronti le partite nella giusta maniera in questo campionato molto equilibrato – aggiunge D’Aversa – in casa abbiamo sempre fatto la nostra partita, rispettiamo l’avversario ma con determinazione perché se pensiamo sia tutto facile commettiamo un grosso errore”.
Guai a farlo con l’Avellino, il terzo avversario in una settimana e poco più di tour de force. “Non dobbiamo accontentarci – spiega il trainer dei crociati – l’Avellino è forte nei contrasti, mi aspetto una partita molto fisica nella quale dovremo essere predisposti mentalmente alla sofferenza. E poi per Novellino parla la sua storia con tanti campionati vinti in B”.
Consueto 4-3-3 per i gialloblu con la difesa (Mazzocchi-Iacoponi-Lucarelli-Gagliolo con Di Cesare out) e l’attacco (Insigne-Calaiò-Di Gaudio) confermati, e i rientri di Dezi e Barillà in mediana con Scozzarella playmaker.