Avellino Calcio – Novellino a Trapani all’insegna della continuità

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La Serie B in campo, l’Avellino al lavoro ed insieme spettatore della terza giornata di ritorno che si concluderà al “Provinciale” di Erice lunedì sera. Di fronte il Trapani che ha smesso i panni di cenerentola del torneo iniziando a macinare punti. Proprio come i lupi imbattuti da quattro giornate e vivi più che mai in zona retrocessione.

L’occasione è di quelle da non fallire. Battere i granata dell’ex Alessandro Calori significherebbe minarne profondamente le certezze di risalita ed eliminare di conseguenza un avversario nella lotta per la salvezza. L’Avellino però deve fare i conti con una tradizione tutt’altro che positiva in terra siciliana con una sola vittoria (3-2), ottenuta addirittura nel secondo dopoguerra. Era il 1948 e le due squadre si affrontavano per la prima volta.

Quasi settant’anni dopo Walter Novellino ci riprova con la porta degli arrivi e degli addii di mercato finalmente chiusa e la giusta serenità generata dai risultati che stanno arrivando con continuità sia in casa che fuori. Il tecnico di Montemarano può scegliere tra venticinque elementi di una rosa sfoltita e puntellata in ottica 4-4-2.

A Trapani però non ci saranno Luigi Castaldo, Patrick Asmah e Davide Gavazzi, quest’ultimo sulla via del recupero definitivo dall’infortunio al crociato. Ancora poche settimane e l’ex Ternana si metterà a disposizione del suo allenatore che ha in mente di utilizzarlo sull’esterno destro del centrocampo.

Ruolo che a Trapani dovrebbe essere ricoperto da Lorenzo Laverone, del quale Walter Novellino intende sfruttarne a pieno il potenziale di spinta con il suo piede naturale. Il vuoto lasciato sulla sinistra difensiva, dove Matthias Solerio non sarà rischiato, verrebbe colmato da Marco Perrotta che dall’arrivo dell’ex Vicenza ha perso la titolarità sulla fascia mancina.

A centrocampo Federico Moretti non è ancora al top e, come accaduto in preparazione delle sfide contro i rombi di centrocampo di Brescia e Virtus Entella, Walter Novellino teme la scarsa reattività del suo regista sotto la pressione di elementi rapidi come Igor Coronado e Luca Nizzetto in mezzo al campo. Ecco allora che la migliore soluzione sarebbe quella di riproporre Angelo D’Angelo accanto a Fabrizio Paghera, mastini capaci di fare legna con muscoli e polmoni,

Di base è un 4-4-2 pronto a trasformarsi in 4-2-3-1 in fase offensiva con Lorenzo Laverone a destra e Niccolò Belloni sul fronte opposto. In mezzo a loro Daniele Verde con licenza di svariare alle spalle di Matteo Ardemagni. Umberto Eusepi è stato provato in coppia con l’ex Perugia, ma al momento Walter Novellino non vorrebbe intaccare gli equilibri consolidati nelle ultime partite.