Dal Partenio-Lombardi – Esistono diversi modi per cercare di rimediare ad una pesante sconfitta come quella di sabato contro il Perugia. Uno di essi è certamente di natura tattica allo scopo di apportare accorgimenti ad una squadra, l’Avellino, che in ogni caso ha costruito la sua striscia di nove risultati utili sul 4-4-2 (o 4-4-1-1) capace di offrire solidità e continuità.
Walter Novellino lo sa bene, ma allo stesso tempo va evidentemente alla ricerca di nuovi punti di riferimento sui quali basare il riscatto della sua squadra apparsa stanca fisicamente e mentalmente alla terza partita in otto giorni. Nella mente del tecnico biancoverde c’è, oltre ad una gestione delle forze più ad ampio raggio, la volontà di cambiare modulo contro lo Spezia.
Alla ripresa dei lavori l’Avellino ha lavorato sui movimenti del 4-3-3 in fase di possesso con il collaboratore tecnico Simone Tomassoli. Ancora presto per decifrare il giusto assetto in termini di interpreti – considerato che D’Angelo dovrebbe recuperare dopo aver saltato il Perugia per una contusione al costato (oggi lavoro a parte per lui) – ma qualcosa di indicativo si è intravisto sul sintetico del Partenio-Lombardi.
Tomassoli ha lavorato con Moretti playmaker affiancato a destra da Paghera e a sinistra da Omeonga. Regia qualitativa e interni muscolari con propensione all’inserimento: è la nuova direzione che la mediana potrebbe intraprendere favorendo uno schieramento a specchio rispetto all’avversario. Al momento fuori dai giochi D’Angelo che però dovrebbe rientrarci nel corso della settimana.
Ben nove gli uomini utilizzabili nel tridente offensivo rispetto al quale fu impostato il mercato estivo con Toscano in panchina. Tomassoli ha lavorato con Ardemagni ed Eusepi centralmente, a destra con il trio Verde-Lasik-Soumarè e a sinistra con Camarà, Bidaoui, Belloni e Castaldo. Quest’ultimo potrebbe essere riabilitato in una posizione che proprio Toscano non riteneva congeniale sia nel 3-4-3 che nel 4-3-3 successivo.
Tante le soluzioni offensive dunque per Novellino nel tridente, ridotte all’osso invece quelle nelle retrovie alla luce delle squalifiche di Djimsiti e Gonzalez. Il tecnico di Montemarano, che ha insistito sui meccanismi difensivi, ha fatto capire che sarà Migliorini il sostituto dell’albanese, con Laverone a destra, Perrotta a sinistra e Jidayi confermato. Nulla da fare per Solerio che a quanto pare non presterebbe le dovute garanzie al suo allenatore.