Avellino Calcio – Novellino si consola con i recuperi: il punto sulla formazione

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Claudio De Vito – In casa Avellino piove sul bagnato. E non soltanto con riferimento alla condizioni meteorologiche, ma anche – anzi soprattutto – in senso figurato. E’ la pioggia degli infortuni che picchia sull’infermeria già affollata alla vigilia di un match decisivo come quello contro la Ternana.

Walter Novellino ha avvertito i suoi in conferenza stampa: “Servirà un po’ di sacrificio da parte di tutti perché siamo contati”. In effetti la coperta è davvero corta tra assenze certe ed acciacchi vari che lasciano qualche speranza di recupero accesa. Oggi si è aggiunto anche Angelo D’Angelo alla lista per un colpo ricevuto al basso ventre. E’ l’ultimo di una lunga serie di guai fisici che affligge l’Avellino, che a Santo Stefano ha dovuto incassare anche l’allarme legato al ginocchio sinistro di Francesco Di Tacchio.

All’improvviso l’ansia per le condizioni dei due perni della mediana. Già metabolizzata nei giorni scorsi invece la maledizione in attacco: con sfumature differenziate Raul Asencio, Luigi Castaldo e Matteo Ardemagni rappresentano dei veri e propri punti interrogativi.

Domani mattina, dopo la rifinitura, Walter Novellino avrà un quadro della situazione maggiormente esaustivo. Il tecnico biancoverde dovrà considerare anche le condizioni del terreno di gioco annunciato piuttosto appesantito domani sera per via delle abbondanti piogge. Ecco perché l’utilizzo dei vari acciaccati andrà soppesato anche sulla base di questo fattore.

Ma esistono anche le notizie positive per compensare almeno in parte le difficoltà legate allo schieramento iniziale. Pierre Ngawa si è completamente ristabilito e rientrerà dopo due turni di stop forzato. Giocherà anche Simone Rizzato, determinato a riprendersi la corsia sinistra a distanza di due mesi dall’infortunio muscolare di Pescara.

Ma non è finita perché Davide Gavazzi si riaffaccerà in panchina dopo sette mesi proprio contro la sua ex squadra. La sua disponibilità non è effettiva, ma la sosta gli tornerà utile per rimettersi definitivamente in sesto. E poco importa se l’oggetto misterioso Erik Gliha, colpito da un attacco influenzale, non sarà della partita.

Nonostante le tante problematiche dalla cintola in su, il 4-4-1-1 non è in pericolo. Detto degli esterni difensivi, Riccardo Marchizza tornerebbe al centro a spese di Anton Kresic con Marco Migliorini punto fermo. In mediana sia Francesco Di Tacchio che Angelo D’Angelo dovrebbero farcela anche se malconci.

La fascia destra sarà di competenza di Salvatore Molina, quella sinistra invece andrà a Soufiane Bidaoui che però agirebbe da seconda punta se soltanto un attaccante su tre fosse arruolabile. In tal caso Nicola Falasco, al rientro dopo l’influenza, verrebbe avanzato sulla linea dei centrocampisti. La sensazione però è che sia Matteo Ardemagni che Luigi Castaldo possano farcela dal 1′ evitando all’allenatore particolari stravolgimenti.