Claudio De Vito – L’idea di sedere ancora sulla panchina dell’Avellino con un’ampliamento delle competenze stuzzica Walter Novellino, che intanto però resta in attesa di una chiamata da Piazza Libertà dopo aver traghettato i lupi verso la salvezza. Il tecnico di Montemarano ha esperienza da vendere su tutti i fronti ed ecco allora che l’Avellino vorrebbe sfruttarla appieno.
Nessun potere decisionale o d’azione che spetterebbe in ogni caso alla proprietà e al direttore sportivo in sede di calciomercato, ma una presenza forte nell’iter delle scelte che andrebbe ben oltre il lavoro di campo. Walter Novellino è stimato da direttori sportivi, dirigenti, colleghi allenatori e calciatori e ciò lo renderebbe influente nei rapporti verso l’esterno. L’accostamento ad un ruolo di manager all’inglese risulta inappropriato, ma Walter Novellino fungerebbe da raccordo in molteplici situazioni.
Come per l’organizzazione, naufragata sul nascere, del ritiro in Umbria, pista che il trainer biancoverde aveva prospettato al suo club sfruttando le relazioni con la società che gestisce l’allestimento dei ritiri pre-campionato tra Roccaporena e Cascia. Tutto saltato perché Salernitana e Sambenedettese si sono inserite nel vuoto programmatico dei biancoverdi alle prese con i tentennamenti dovuti al superamento degli ostacoli incontrati lungo il cammino del restyling societario.
Che frena soprattutto Walter Novellino, pronto a firmare un biennale insieme al suo staff tecnico che potrebbe presentare qualche novità secondo le indicazioni fornite dallo stesso allenatore. Tutto ancora in stand-by come il mercato che il timoniere della salvezza seguirebbe in prima persona sotto la regia del duo Taccone junior-De Vito. La lunga attesa di Walter Novellino potrebbe sfociare nel suo definitivo rilancio come tecnico ora determinato ad imporsi anche con altre funzioni.