“Ci attendono due trasferte impegnative ma io penso soltanto all’Avellino”. Roberto Boscaglia ha la testa completamente rivolta all’esterna irpina e non potrebbe essere altrimenti alla vigilia del match con i lupi. Il Bari può attendere anche perché il suo Novara è in salute e non ha motivo di temere gli avversari.
Rispetto, quello sì però. “Sarà una partita difficile perché l’Avellino nel girone di ritorno ha cambiato marcia” ha sottolineato il tecnico siciliano che con Trapani e Brescia ha sempre dato filo da torcere in cadetteria all’Avellino senza mai perdere un colpo. “Mi piacere andare a giocare ad Avellino, è un bel campo – ha ammesso Boscaglia – sono tanti anni che ci vado ormai e le mie squadre si sono espresse sempre bene lì. Spero di confermare questo trend positivo anche con il Novara”
Polemiche e dossier: l’Avellino ha alzato la voce contro gli arbitri. “Ros è un arbitro esperto ed importante, non si farà condizionare dal clima e dai dossier – ha dichiarato convinto Boscaglia – c’è totale fiducia nella classe arbitrale e negli osservatori. Gli arbitri sono esseri umani e potrebbero sbagliare ma sempre in buona fede”.
Nessuna sorpresa tra i convocati per Boscaglia che scenderà in Irpinia con 22 elementi. Fuori causa Beye, Dickmann e Bolzoni con la conferma del 3-4-1-2 in vista. Troest rientra e sostituisce lo squalificato Mantovani in difesa, mediana inalterata con l’unico ballottaggio riguardante la trequarti dove lo spagnolo Orlandi insidia Sansone, obiettivo di mercato ad un passo dall’Avellino in estate che resta in vantaggio per supportare Galabinov e Macheda.