Avellino Calcio – Il Novara fa paura in attacco: Tesser valuta maggiore copertura

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Centrocampo rabberciato e pericolosità dell’avversario sono i due fattori che potrebbero portare Attilio Tesser a rispolverare il 5-3-2, tradizionale alternativa tattica all’impostazione di base rappresentata dal 4-3-1-2.

L’ultima volta che il tecnico biancoverde ha svestito i panni dell’integralista è stata a Trapani, esattamente due mesi fa, con la retroguardia a pezzi. In precedenza, la difesa a cinque era stata utilizzata con scarsi risultati a Bari e nella gara casalinga successiva contro il Vicenza.

Il prossimo ostacolo di chiama Novara, squadra falla vocazione altamente offensiva smarrita nelle ultime cinque partite che hanno fatto registrare lo zero alla voce reti realizzate. Un motivo in più per temere la formazione di Marco Baroni in crisi di risultati e in astinenza da gol ma determinata a spezzare l’incantesimo. Il tecnico azzurro ha invitato i suoi ad osare e allo stesso tempo ha preparato una gara d’assalto con quattro uomini d’attacco pronti a far male nel 4-2-3-1 mascherato da 4-4-1-1.

Ecco perché Tesser, che come a Terni vuole recitare la parte dell’ex guastafeste, sarebbe orientato verso un atteggiamento più abbottonato capace di rendere la squadra più compatta. Il trio centrale sarebbe così composto da Biraschi, Migliorini e Chiosa con l’ex Juve Stabia all’esordio assoluto da titolare in cadetteria per contrastare la fisicità di Galabinov o, in alternativa, di Evacuo.

Sugli esterni largo al rientro di Visconti a sinistra con Pucino dirottato a destra: i loro avversari diretti dovrebbero essere rispettivamente Faragò e Nadarevic con Gonzalez libero di spaziare centralmente tra le linee. In mediana, Jidayi torna a fare il playmaker con Gavazzi alla sua sinistra e Arini, che stringerà i denti, a destra. Il sacrificato di turno sarebbe Bastien con Castaldo e Mokulu orfani in avanti del folletto belga.

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