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Avellino Calcio – Migliorini sì, Mammarella no: il punto sul restyling difensivo

Rinforzato il centrocampo con gli acquisti di Paghera e Sbaffo e puntellata la fascia destra con l’ingaggio in prestito di Pucino, l’Avellino ora può concentrarsi sulle strategie inerenti alla zona centrale del pacchetto difensivo.

L’Avellino lavora al colpo Migliorini ma prima deve incassare l’addio di Ligi, richiesto a Cesena dal suo ex tecnico dei tempi del Crotone Drago. Prima di fiondarsi sul ventiseienne difensore di Sassocorvaro però i romagnoli devono liberarsi di Lucchini. La sensazione è che l’affare si farà anche perché l’Avellino non opporrà alcuna resistenza alla partenza del calciatore.

Superato il primo step, la dirigenza biancoverde dovrebbe poi fare i conti con il costo del cartellino di Migliorini che al momento la Juve Stabia avrebbe individuato intorno al mezzo milione. Patron Taccone non ha certo intenzione di trattare a questa cifra, né tantomeno di partecipare ad aste sanguinose dal momento che lo Spezia è pronto a ribattere colpo su colpo nella corsa al possente difensore delle vespe.

Uno spiraglio interessante potrebbe però aprirsi tramite l’aiuto di un club di Serie A che opzionerebbe Migliorini per il futuro. Insomma, l’Avellino farà tutti i tentativi possibili per mettere le mani sul ventiquattrenne ex Torino. In alternativa si sta sondando la pista Thiago Cionek, difensore brasiliano naturalizzato polacco in forza al Modena.

Non ci sarà invece alcun tentativo per Carlo Mammarella, acquistabile a condizioni vantaggiose al supermarket Lanciano ma che il ferreo parametro della lista dirotterà altrove. Con l’arrivo di Paghera, gli over 21 sono in esubero di una unità, pertanto è impensabile andare ad intasare ulteriormente una lista nella quale la priorità al momento è un difensore centrale (oltre a Ligi, bisognerebbe cedere anche Zito nel gioco delle porte girevoli con Paghera). Sulla fascia sinistra, l’eventuale rinforzo sarebbe under.

 

 

 

 

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