In casa Avellino le bocce del mercato in entrata sono ferme, ma l’occhio dei dirigenti biancoverdi continua a muoversi in più direzioni. La linea societaria del momento è quella di farsi trovare pronti per altri eventuali innesti la cui utilità sarà valutata attraverso i riscontri sul campo dopo la sosta.
Alcune partenze imminenti però potrebbero sbloccare sin da subito la campagna acquisti del post Pucino e Sbaffo. Per Zito c’è la fila, ma prima di lui Ligi potrebbe abbandonare l’Irpinia. Il Cesena, che farà un mercato improntato al risparimio come annunciato dal ds Foschi, è in pressing sul difensore marchigiano che Tesser e la società irpinia non ritengono incedibile.
La sua cessione, unita agli introiti derivanti dalla possibile cessione di Trotta, creerebbe i presupposti per l’assalto a Marco Migliorini, obiettivo dichiarato per la retroguardia. Sul fronte caldissimo del ventiquattrenne difensore della Juve Stabia è corsa a due con lo Spezia, che già un anno fa sfidò l’Avellino rilanciando fino all’ultimo per accaparrarsi Trotta.
Entrambi i club sono comunque lontani dalla richiesta di oltre mezzo milione avanzata dal sodalizio stabiese. Si ragiona sull’acquisizione a titolo definitivo, anche se non è da scartare la soluzione del prestito con diritto o obbligo di riscatto a giugno per spalmare i costi dell’operazione.
L’Avellino sarebbe già a buon punto per l’accordo di massima con il calciatore che Jidayi, suo ex compagno di squadra alle vespe, pare aver convinto circa la bontà della soluzione biancoverde. Migliorini in biancoverde: una trattativa pronta a decollare da un momento all’altro.