Milano – La campagna acquisti invernale dell’Avellino va in archivio con innesto dalla Lega Pro. Si tratta di Matthias Solerio, terzino sinistro proveniente dalla Giana Erminio (nella foto con il presidente Michele Gubitosa). Operazione conclusa ad un’ora dal gong del calciomercato, intorno alle 22, con la formula del prestito con obbligo di riscatto dal direttore sportivo Enzo De Vito.
Solerio all’Avellino era programmato a giugno, ma il club biancoverde ha rotto gli indugi durante questa sessione di mercato viste le difficoltà incontrate per giungere agli altri profili attenzionati. Su tutti Fabio Daprelà che alla fine ha opposto un secco rifiuto al trasferimento in Irpinia nonostante un’offerta economica vantaggiosa (il doppio dell’ingaggio percepito attualmente al Bari): lo svizzero non ha voluto saperne determinato a mettere in difficoltà Stefano Colantuono nella competizione a sinistra con Archimede Morleo.
Paolo De Ceglie ha rappresentato un’idea della mattinata, Davide Brivio un’opportunità del pomeriggio con mezza Serie B che si è fiondata su di lui. Nella prima mattina di domani, il neo acquisto biancoverde si metterà in viaggio verso l’Irpinia per mettersi a disposizione di Novellino.
In uscita si è registrata un’escalation di movimenti, alcuni anche a sorpresa come quelli riguardanti Luca Crecco e Daniel Offredi. Il centrocampista ex Ternana è tornato alla Lazio che l’ha richiamato dal prestito in Irpinia con il benestare del tecnico Simone Inzaghi. I biancocelesti dovevano colmare il vuoto in organico generato dalla partenza di Kishna e hanno preferito pescare in “casa” anziché attingere altrove.
Il portiere bergamasco è finito invece al Bari con Rino Iuliano, classe ’84 giunto dal Prato, a rimpiazzarlo fino al termine della stagione. Prima di lui Isaac Donkor e Lorenzo Tassi erano tornati alla base interista per poi essere girati rispettivamente a Cesena e FeralpiSalò.
Sei innesti e nove cessioni. Si chiude così il mercato dell’Avellino che avrebbe potuto sfoltire ulteriormente la rosa con gli addii di Mohamed Soumarè (non si è concretizzato il prestito alla Casertana) e Soufiane Bidaoui (cercato senza successo dal Parma che ha tenuto in caldo Marco Migliorini fino all’acquisto di Valerio di Cesare dal Bari).