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Avellino Calcio – Mercato, l’imperativo è sfoltire la rosa

Claudio De Vito – Nove cessioni non bastano ad esaurire l’operato sul mercato in uscita che a pochi giorni dalla chiusura della sessione estiva si presenta piuttosto complicato.

L’Avellino al momento annovera in rosa ventotto elementi, quattro dei quali sono esuberi da piazzare. Si tratta dei vari Mohamed Soumarè, Guido D’Attilio, Luciano Arciello e Duilio Evangelista finiti ai margini del progetto tecnico di Walter Novellino. Il tecnico biancoverde vorrebbe avere a disposizione non più di ventisei pedine con il direttore generale Massimiliano Taccone e il direttore sportivo Enzo De Vito chiamati agli straordinari per accontentarlo in tal senso.

Così dopo i vari Andrea Arrighini (definitivo), Maxime Giron (definitivo), Matthias Solerio (prestito), Layousse Diallo (prestito), Daniel Offredi (definitivo), Benjamin Mokulu (prestito riscatto), Alessandro Sbaffo (definitivo), William Jidayi (definitivo) e Stephane Omeonga (definitivo) si cerca di stringere il cerchio sul fronte delle uscite. Se dovesse arrivare l’offerta giusta, anche Fabrizio Paghera – che finora ha rifiutato tutte le possibili nuove destinazioni – partirebbe.

Cedere prima di puntellare ancora. E’ questo l’imperativo di fine mercato in casa Avellino, dove in parallelo si attende la firma di Riccardo Marchizza, si resta alla finestra per Fabrizio Melara e si sonda il terreno per non farsi trovare impreparati se Fabrizio Paghera dovesse dire addio. Non è da escludere nemmeno l’operazione last minute in attacco per un’alternativa a Matteo Ardemagni. Ma intanto bisogna tagliare il più possibile l’organico.

 

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