Claudio De Vito – E’ stato il campionato dell’affermazione in Italia per Benjamin Mokulu che, a novanta minuti dal termine della stagione, ha al suo attivo il lusinghiero bottino di dodici realizzazioni (più una in Tim Cup) con la maglia dell’Avellino.
Davvero niente male per l’attaccante belga che nella scorsa stagione dovette fare i conti con non pochi problemi di ambientamento dovuti sia alla lingua che al trasferimento in un campionato più esasperato a livello tattico rispetto alle leghe del Belgio.
Il capocannoniere della squadra biancoverde è letteralmente esploso quest’anno alla corte di Attilio Tesser, guadagnandosi il prolungamento del contratto – inizialmente in scadenza a giugno 2017 – fino al 2020. Una mossa che mette l’Avellino nelle condizioni di poter trattare da una posizione di forza in caso di offerte per il cartellino del possente centravanti acquistato un anno e mezzo fa dal Mechelen.
Al momento, in Piazza Libertà non è arrivata alcuna proposta concreta ma l’exploit di Mokulu in Serie B è stato seguito attentamente da alcuni club di A e anche all’estero, con l’agente Killian Vandersande che ha avuto qualche timido approccio. Calma piatta per il bomber classe ’89, il cui obiettivo è tornare in un massimo campionato europeo.
Se non dovessero crearsi i presupposti per il salto di qualità, allora Mokulu non avrebbe problemi a rimanere in Irpinia, dove si trova bene, ha imparato un italiano quasi perfetto ed è circondato dall’affetto dei tifosi biancoverdi.
A fine stagione, il colosso dell’attacco dei lupi si godrà le vacanze e aspetterà senza assilli una chiamata dal suo procuratore che insieme al presidente Walter Taccone valuterà la migliore opportunità per il suo futuro.