L’Avellino ha iniziato a sondare con una certa insistenza il mercato per non farsi cogliere impreparato all’apertura della sessione invernale fissata il 4 gennaio (i battenti si chiuderanno alle 23 dell’1 febbraio).
La priorità del club biancoverde è rinforzare il pacchetto arretrato con almeno tre elementi: un difensore centrale e due esterni, destro e sinistro. In mezzo, il direttore generale Massimiliano Taccone e il direttore sportivo Enzo De Vito starebbero pensando al difensore della Juve Stabia Marco Migliorini.
Classe ’92, Migliorini è uno dei giovani di maggior talento della Lega Pro che già la scorsa estate avrebbe dovuto lasciare le vespe per approdare almeno in cadetteria. Ora, con il contratto in scadenza il prossimo 30 giugno, i tempi sono maturi per la sua cessione che consentirebbe al club di patron Manniello di monetizzare, evitando di perdere il calciatore a costo zero a fine campionato. A garantire per lui, William Jidayi che lo ha avuto come compagno di squadra lo scorso anno a Castellammare di Stabia.
L’Avellino avrebbe fiutato il colpo e con una cifra inferiore al valore di mercato potrebbe portare a casa il difensore che festeggerà il suo ventiquattresimo compleanno proprio alla vigilia della riapertura del mercato. Per caratteristiche fisiche, Migliorini risponde all’identikit tracciato da Attilio Tesser per la sua difesa alla luce degli oltre centonovanta centimetri di altezza.
Un profilo fotocopia rispetto a quello di Angelo Rea la cui permanenza in Irpinia sembra vacillare negli ultimi tempi. Il difensore di Pomigliano d’Arco, intento in questi giorni a recuperare per la trasferta di Trapani, potrebbe tornare al Cesena dove ha esordito tra i professionisti nella stagione 2002/2003. A giugno, Rea ha sottoscritto un biennale con opzione per un altro anno con l’Avellino.