L’Avellino sposta il proprio raggio d’azione del mercato verso gli altri reparti dopo aver sistemato – almeno per il momento – la difesa con l’acquisto di Alessandro Ligi.
Il club biancoverde segue con interesse Roberto Insigne, fratello del più celebre Lorenzo, ma finora non è stata imbastita alcuna trattativa con il Napoli per la cessione in prestito, come rimbalzato con insistenza nelle ultime ore dal capolouogo partenopeo. Ci sarebbe infatti soltanto la disponibilità del calciatore al trasferimento in Irpinia manifestata attraverso il proprio entourage.
L’estroso attaccante azzurro – uno dei tre folletti della famiglia Insigne (Antonio, il più piccolo dei fratelli, quest’anno ha vinto il campionato di Promozione con il Montesarchio) – piace al presidente Walter Taccone e ai suoi collaboratori che, forti del gradimento di Attilio Tesser, nei prossimi giorni potrebbero bussare alla porta del direttore sportivo Cristiano Giuntoli.
Insigne junior ha vissuto una stagione sofferta tra le fila della Reggina che ha contribuito a salvare con otto reti durante la stagione regolare ed una nell’andata del play-out che ha condannato il Messina alla retrocessione in Serie D.
In riva allo Stretto, il talento due anni fa al Perugia ha giocato come seconda punta ma è in grado di agire anche come fantasista alle spalle degli attaccanti. Per età – è un classe ’94 che non entrerebbe in lista – e caratteristiche farebbe assai comodo all’Avellino anche in ottica squalifica di Luigi Castaldo. Tesser, per abitudini tattiche, predilige una linea offensiva con uomo brevilineo al fianco di una classica prima punta strutturata fisicamente sul modello Ceravolo-Avenatti alla Ternana.
Roberto Insigne tuttavia è solo uno dei tanti nomi nella lista del duo Massimiliano Taccone-Enzo De Vito, che negli ultimi giorni hanno sondato il terreno con l’agente di Andrea Catellani. Il fantasista dello Spezia non ha ancora rinnovato il contratto in scadenza l’anno prossimo e potrebbe valutare l’addio alle aquile. L’Avellino rimane alla finestra e fiuta il colpo ad effetto aggiornandosi costantemente con il suo procuratore Manuel Montipò.