Avellino-Matera 1-0, le pagelle

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Dal Partenio-Lombardi, Claudio De Vito – L’Avellino supera il secondo turno di Tim Cup battendo di misura il Matera. All’orizzonte per i lupi c’è il Verona in trasferta. Sugli scudi Di Tacchio e il man of the match, capitan D’Angelo. Le pagelle di Irpinianews.

Radu 6,5 – Un po’ incerto, forse per l’impatto con il Partenio-Lombardi, sulle uscite ma il riflesso finale su Battista vale l’intera prestazione. Non dà ancora la sicurezza di un veterano ma ha ampi margini di miglioramento.

Laverone 6,5 – Sovrapposizione costante e solidità difensiva per un esterno completo. Moto perpetuo a destra: una piacevole conferma per Novellino.

Suagher 6 – Ordinaria amministrazione in collaborazione con il compagno di reparto. E’ lui in proiezione il nuovo leader della difesa biancoverde.

Migliorini 6  – Deve essere l’annata del suo rilancio dopo l’infortunio al ginocchio che gli ha condizionato la passata stagione. E’ l’unico confermato del reparto centrale e Novellino ripone in lui fiducia ripagata alla prima ufficiale.

Rizzato 6,5 – Garanzia in termini di esperienza, spinta e copertura. A sinistra l’Avellino va forte con il soldatino ex Trapani che i 36 anni li dimostra soltanto sulla carta d’identità.

Di Tacchio 7 – Diga davanti alla difese con geometrie e rotture delle trame avversarie. E’ l’uomo che mancava allo scacchiere biancoverde: con lui il salto di qualità in mediana è assicurato.

Molina 6,5 – La sua facilità di corsa dimostra che l’infortunio ormai è soltanto un brutto ricordo. Si danna l’anima soprattutto in copertura. Quando inizierà ad affondare il cross dal fondo sarà al top (dal 21′ st Camarà 6 – Nel vivo della manovra a destra e poi a sinistra. Sfiora con il piazzato di giustezza il gol che gli avrebbe dato più fiducia nei propri mezzi).

Moretti 6 – Alterna cose buone ad altre meno buone ma da mezz’ala, suo ruolo naturale, non dispiace per dinamismo e voglia di fare. Porta palla, si propone senza la sfera ma a volte si innamora di sé stesso.

D’Angelo 7 – Oltre al fatto di essere praticamente ovunque, ci mette il gol giusto per ricordare di poter essere ancora decisivo nonostante un infortunio patito in settimana. Si conferma anima della squadra e arma tremendamente letale per gli avversari (dal 29′ st Falasco 6 – Avrebbe meritato il gol, sfiorato due volte, per come è entrato in partita. Deciso nonostante fosse fuori ruolo. La sua qualità gli permette di giocare anche da mezz’ala)

Bidaoui 6,5 – Sterza a suo piacimento mandando a vuoto gli avversari. Il problema è che risulta ancora scarsamente incisivo. La sua esplosività non fa rima con concretezza ma la sua qualità al servizio della squadra è fuori discussione (dal 41′ st Ngawa s.v.).

Castaldo 6 – Torna a fare la prima punta senza dare troppi punti di riferimento. Gli manca l’ultima stoccata ma l’inedito asse offensivo con D’Angelo non dispiace. Ha ancora tanto da dire e tanta fame.