Claudio De Vito – Giornata intensa per l’Avellino che si è allenato al Partenio-Lombardi al ritmo di doppia seduta. Nei pensieri di Walter Novellino c’è il Matera in Tim Cup, banco di prova molto atteso da tecnico, società e tifosi a tre settimane dall’inizio del campionato che domani si presenterà a Bari con il varo del calendario.
Il tecnico biancoverde ha virato sul 4-4-1-1 a causa delle assenze di Angelo D’Angelo e Richard Lasik che privano di un interno lo scacchiere abituale di questo pre-campionato, vale a dire il 4-1-4-1. Probabilmente momentanea quella del capitano che oggi ha ripreso a correre a parte con il preparatore atletico Alessandro Scaia. Qualche chance di recupero per lui a differenza dello slovacco che pare destinato a saltare l’esordio contro i lucani per via del secondo guaio muscolare della stagione appena iniziata.
Walter Novellino allora ricorrerà al centrocampo a quattro in linea con Francesco Di Tacchio sicuro del posto. Fabrizio Paghera e Federico Moretti, entrambi provati accanto all’ex Pisa, sono in ballottaggio per l’altra maglia in mezzo al campo. Salvatore Molina agirà sulla corsia di destra con Soufiane Bidaoui sul lato opposto dove è stato provato anche Nicola Falasco.
In avanti l’artiglieria pesante mai proposta finora con Luigi Castaldo qualche metro più indietro di Matteo Ardemagni. Se invece Angelo D’Angelo dovesse recuperare, allora sarebbe confermato il sistema di gioco con tre centrocampisti centrali ed il sacrificio di Luigi Castaldo. La linea difensiva sarà a quattro a prescindere con Lorenzo Laverone e Simone Rizzato sugli esterni e al centro Emanuele Suagher con Marco Migliorini o, in alternativa, Pierre-Yves Ngawa che sta scalando posizioni nelle gerarchie difensive.