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Avellino Calcio – Quanti guai per Marcolin. E la riscossa parla belga…

L’Avellino deve rialzarsi in fretta dopo la pesante battuta d’arresto dell’ultimo turno a Latina, ma deve fare i conti con gli infortuni che minano lo stato d’animo di Dario Marcolin protesto verso il riscatto contro il Pescara insieme a tutto il gruppo.

Il bollettino medico dell’infermeria non ha riservato buone nuove al tecnico biancoverde che ha perso William Jidayi per un mese e Davide Gavazzi per venti giorni. Il primo ha rimediato una lesione di secondo grado al flessore della coscia destra, mentre all’ex Ternana è stata diagnostica una distorsione di secondo grado alla caviglia destra.

Terapie e riposo assoluto per i reduci di Latina ai quali si sono aggiunti Roberto Insigne e Angelo Rea. Il fantasista di Frattamaggiore ha riportato un indurimento al flessore della coscia destra (lavoro differenziato ieri per lui), ma la sua presenza con il Pescara non è a rischio.

Discorso differente invece per il centrale difensivo di Pomigliano d’Arco alle prese con l’ennesimo infortunio stagionale. Per lui un’infiammazione al ginocchio destro da guarire con un programma personalizzato e che ne mette in dubbio la presenza venerdì sera in un reparto già orfano di Jidayi.

A questo punto si fa strada la candidatura di Marco Chiosa al fianco di Davide Biraschi, i quali hanno composto l’ultima coppia centrale dell’era Attilio Tesser in occasione dell’harakiri contro la Ternana. Sugli esterni, fiducia a Francesco Pisano sul versante destro e a Pietro Visconti, al rientro dopo la squalifica, su quello mancino.

L’assenza di Gavazzi pesa in termini di equilibrio dalla cintola in su e allora Marcolin potrebbe derogare alla ferrea collocazione mediana di Samuel Bastien per spostare il belga qualche metro più avanti nella coppia di fantasisti larghi a supporto dell’unica punta. Da antagonisti per un posto sulla trequarti a compagni di merenda con licenza di gettare scompiglio tra le linee: Bastien e Insigne a braccetto con dinamismo e imprevedibilità.

Nel test in famiglia di ieri, Bastien è stato provato nel tridente atipico di Marcolin mentre Sbaffo ha agito da interno di centrocampo. Un indizio questo che aprirebbe un nuovo scenario per il centrocampista tascabile di proprietà dell’Anderlecht, a maggior ragione se si considera che Ciccio Tavano nel ruolo ha dimostrato di non poter assolvere i compiti di contenimento tipici della fase di non possesso.

Bastien potrebbe fare da spalla proprio a Benjamin Mokulu, autore di una doppietta contro la Berretti e pronto a spodestare Gigi Castaldo dal trono di prima punta. La colonia belga di nuovo in cattedra nello scacchiere biancoverde per invertire il trend negativo.

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