Dario Marcolin sta spremendo l’Avellino per plasmarlo il più possibile a sua immagine e somiglianza in vista della gara con la capolista Crotone di sabato al Partenio-Lombardi. Impresa non semplice per il successore di Attilio Tesser il quale in ogni caso ci tiene ad impattare in maniera decisiva davanti al pubblico amico.
Al terzo giorno di gestione marcoliniana, l’Avellino ha lavorato sia al mattino che al pomeriggio in quel di Torrette di Mercogliano. Nella prima seduta, il neo tecnico biancoverde ha diviso il gruppo in due parti, lavorando prima sulla fase difensiva con l’ausilio del vice Pino Irrera, poi su quella offensiva con un occhio di riguardo alla gestione del possesso, prerogativa del suo credo. Nel pomeriggio, invece, Marcolin ha fatto disputare ai suoi una partitella a ranghi misti e a campo ridotto.
Non sono attesi stravolgimenti né a livello tattico né per quel che riguarda gli interpreti con il Crotone. Marcolin infatti starebbe decidendo soltanto se inserire William Jidayi al posto di Mariano Arini sul vertice basso del rombo con Angelo D’Angelo e Davide Gavazzi a completare la linea mediana. L’impostazione di base sarà ancora il 4-3-1-2 con Roberto Insigne libero di svariare alle spalle di Castaldo e Mokulu.
In difesa, la linea a quattro dell’ultima apparizione con la Ternana dovrebbe essere confermata. Marcolin infatti tenderebbe ad escludere in partenza l’impiego di Angelo Rea in virtù dell’assenza tra le fila avversarie di Ante Budimir. La coppia centrale Biraschi-Chiosa pertanto sarebbe quella ideale per fronteggiare un tridente senza punti di riferimento composto con ogni probabilità da Di Roberto e Palladino sugli esterni e da Torromino centralmente.
Domattina è prevista la rifinitura al Partenio-Lombardi. Secondo il programma stilato da Marcolin, l’Avellino dovrebbe allenarsi anche a Pasqua.