Avellino Calcio – La legge del Partenio per guarire dal mal di trasferta

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Claudio De Vito – Il turno infrasettimanale contro il Venezia di Filippo Inzaghi impone all’Avellino di rialzarsi in fretta dopo le tre sberle di Cesena che hanno minato le certezze della cinquina al Foggia. I lagunari vengono dallo 0-0 interno con lo Spezia e si presenteranno in Irpinia con nessuna rete al passivo.

Una difesa d’acciaio al contrario di quella biancoverde, che ha bisogno di lavorare sull’affiatamento e sull’attenzione dei singoli. In due giorni Walter Novellino non potrà compiere miracoli rispetto alla tenuta del reparto difensivo, che fuori casa incassa reti con la regola del tre, ma dovrà certamente cambiare ancora la coppia centrale per via della squalifica di Emanuele Suagher.

Al suo posto ci sarà Anton Kresic, già caldo al punto giusto grazie al positivo impatto a gara in corso dell’Orogel Stadium. Sarà il croato ex Trapani, considerato anche il k.o. dell’altro colosso Marco Migliorini, ad affiancare Riccardo Marchizza, spaesato alla prima ma pronto a riscattarsi davanti al pubblico amico.

Il recupero di Simone Rizzato appare piuttosto complicato a sinistra dove Nicola Falasco non ha convinto del tutto nei 180 minuti disputati con Foggia e Cesena. Nessuna tentazione di massiccio turnover per Walter Novellino, anche se Luigi Castaldo con la terza rete in campionato reclama sempre più spazio in attacco.

Lupi in partenza dalla Romagna nella mattinata per poi allenarsi al Partenio-Lombardi dopo che Frosinone e Bari avranno abbandonato la scena. La caduta di Cesena fa male ma guai ad abbattersi. Come guai ad esaltarsi dopo un 5-1. La Serie B esige equilibrio a tutti i livelli.