Avellino, ripresa incerta ma D’Agostino è una garanzia

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di Claudio De Vito. Il futuro del calcio è un rebus tra ipotesi di ripresa e misure anticrisi per evitare il default del sistema. L’Avellino, forte dell’ingresso sulla scena di Angelo D’Agostino, fa da spettatore in uno scenario di forte incertezza a cui la Lega Pro – più degli altri campionati – partecipa con una certa apprensione.

La solidità finanziaria assicurata dalla nuova proprietà non preoccupa, anzi autorizza la piazza biancoverde a scalpitare in vista di rinnovate ambizioni. Certo in un periodo di sole uscite, il club deve provare a limitare i danni congelando le spese in programma. Ma se dopo il ciclone Coronavirus tante squadre si ritroveranno in ginocchio al cospetto di Covisoc e organi federali, l’U.S. Avellino – con l’aiuto di altri sponsor – potrà rilanciare i dadi e progettare. Tra l’altro senza la spada di Damocle della clausola di riacquisto in favore di Sidigas che i legali del Gruppo D’Agostino sono determinati ad eliminare: novità sono attese nel giro di qualche settimana.

Intanto però la proiezione di una ripresa degli allenamenti il 4 aprile è totalmente decaduta alla luce del persistere dell’emergenza. Bisognerà attendere ancora, almeno dopo Pasqua, per il ritorno alle attività del campo a pieno regime. Ad una attuale previsione ottimistica, ma non di meno azzardata, il torneo non riprenderebbe prima di metà maggio. Ma calendari e coordinate temporali andranno monitorate e aggiornate di pari passo con l’evoluzione del contesto condizionato dal corso del Covid-19.

In casa biancoverde nel frattempo conforta l’operato dello staff medico guidato dal dottore Gennaro Esposito. “Siamo stati i primi ad adottare criteri per la salvaguardia della salute dei nostri tesserati – ha evidenziato gonfiando il petto il medico sociale dell’Avellino – tutti gli atleti hanno una dieta personalizzata ed un programma di allenamento personalizzato in modo che possano rientrare tutti allo stesso livello”.

Sul piano decisionale invece la Figc ha allestito un tavolo tecnico con le varie Leghe che oggi sarà aggiornato alla presenza di tutte le componenti federali (compresi calciatori, allenatori e arbitri) trattando le seguenti tematiche: il prolungamento della fine di questa stagione oltre il 30 giugno; il rinvio del pagamento degli emolumenti fiscali, contributivi e assicurativi (comprese le rateizzazioni e le cartelle degli agenti della riscossione); il riallineamento degli adempimenti Covisoc; l’adeguamento degli adempimenti delle Licenze Nazionali (ad esempio fideiussioni e modalità ripianamento carenze patrimoniali) ed infine la rinegoziazione a termine dei contratti sportivi e amministrativi di primo livello.