Avellino Calcio – Lapadula e i suoi fratelli: il Pescara è una miniera di talento

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PESCARA, ITALY - AUGUST 02: Gianluca Lapadula (R) of Pescara celebrates after scoring the opening goal during the preseason friendly match between Pescara Calcio and US Sassuolo Calcio at Adriatico Stadium on August 2, 2015 in Pescara, Italy. (Photo by Giuseppe Bellini/Getty Images)

Focus sui prossimi avversari dei biancoverdi: nelle mani di Oddo un congegno dalla qualità sconfinata tra centrocampo e attacco guidato dal capocannoniere del torneo.

E’ già tempo di proiettarsi verso la prossima sfida per l’Avellino che venerdì sera farà visita al Pescara nell’anticipo della tredicesima giornata. Gli abruzzesi precedono di cinque punti i biancoverdi in classifica e si sono rilanciati grazie al 2-0 di Como marchiato a fuoco dal gioiellino Gianluca Lapadula.

E’ lui l’uomo copertina indiscusso di un Pescara al quale manca soltanto un pizzico di continuità per stare al passo con le big del torneo. L’attaccante ingaggiato dal Teramo è il capocannoniere del torneo con otto reti e ha già addirittura sovrastato Andrea Cocco nelle gerarchie del reparto avanzato.

Il bomber che al Vicenza nella passata stagione ha terminato il campionato in vetta alla classifica marcatori con Pablo Granoche e Andrea Catellani (quota 19 centri) rappresenta una nota stonata nella brillante sinfonia di gioco biancazzurra. I conti dell’investimento effettuato dal club sull’ex punta biancorossa non tornano affatto e giacciono in panchina al fianco di un mostro sacro del delfino, Marco Sansovini.

Massimo Oddo può permettersi il lusso di accantonare due bocche di fuoco che formerebbero un tandem ben assortito nella maggior parte delle formazioni della serie cadetta. Con Lapadula c’è Gianaluca Caprari e nelle vesti di rifinitore nel 4-3-1-2 agisce un certo Ahmed Benali che il Palermo ha prelevato in estate dal Brescia per poi prestare in Abruzzo.

Ma non è tutto perché a centrocampo è concentrata una buona dose del talento pescarese. Valerio Verre, ceduto in prestito dall’Udinese e corteggiato proprio dall’Avellino in estate, e le giovanissime leve Rolando Mandragora (’97) e la coppia di ’96 Ransford Selasi e Lucas Torreira.

Sia Verre che Mandragora torneranno a disposizione per il match con i lupi, mentre in difesa Oddo può finalmente godersi l’esperienza e l’affidabilità di un calibro da novanta come Hugo Campagnaro, titolare per oltre un’ora a Como al centro della difesa dove invece non ci sarà spazio per il rientrante Fornasier.

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