Rastelli ha concesso una giornata di riposo alla squadra per ritrovare le energie necessarie in vista della semifinale di ritorno al “Dall’Ara”.
Avellino – 24 ore per ricaricare le batterie in vista della montagna da scalare martedì a Bologna. L’Avellino stacca la spina per un’intera giornata a 48 ore dall’appuntamento del “Dall’Ara” che eleggerà la prima finalista play-off. I biancoverdi devono ribaltare lo 0-1 dell’andata vincendo almeno con due gol di scarto, non essendo previsti i tempi supplementari né tantomeno la regola del gol doppio in trasferta.
Troppo lo stress psicofisico accumulato nell’ultima settimana dagli uomini di Massimo Rastelli, il quale d’accordo con tutto lo staff ha optato per un giorno di riposo in modo da alleggerire le gambe appesantite dagli oltre 210 minuti disputati a distanza ravvicinata al termine di una regular season di 42 giornate, cinque delle quali infrasettimanali. Il reparto più provato dal recente tour de force è senza dubbio quello difensivo, confermato in blocco contro il Bologna dopo la resistenza sulla linea Maginot rivisitata in chiave ligure. Soltanto Pietro Visconti ha beneficiato di uno sconto sul minutaggio negli ultimi 20 minuti del match di venerdì sera.
Ecco perché Rastelli ha in mente di rilanciare Luca Bittante, che ha il pieno di benzina nelle gambe e potrebbe far rifiatare Alberto Almici. Obbligato invece l’avvicendamento nel pacchetto di centrali: accanto a Rodrigo Ely, ci sarà uno tra Alessandro Fabbro e Jherson Vergara a sostituire lo squalificato Fabio Pisacane, con l’esperto difensore friulano leggermente in vantaggio.
A centrocampo, dove mancherà per infortunio Angelo D’Angelo, Antonio Zito e Moussa Kone non si sono fermati nemmeno un minuto, ma se il primo resta indispensabile negli equilibri della mediana a rombo, il secondo potrebbe accomodarsi in panchina favorendo così la titolarità di Eros Schiavon. Il riferimento centrale tornerà ad essere Mariano Arini costretto a fermarsi dal Giudice Sportivo dopo il rosso di La Spezia. Nessun dubbio o alternativa rispetto all’impiego di Alessandro Sbaffo sulla trequarti: l’Avellino dovrà cercarlo più spesso palla a terra a ridosso degli ultimi venti metri se vorrà impensierire la retroguardia rossoblu.
Capitolo attacco. Luigi Castaldo proverà fino all’ultimo ad esserci anche per una porzione di match. Sulle condizioni del bomber di Giugliano, Rastelli e lo staff medico non si sbilanciano, ma la sua partenza per l’Emilia-Romagna appare scontata come una maglia da titolare per Marcello Trotta. Il gioiellino dell’Under 21 non vede l’ora di tornare al gol, dopo aver osservato i compagni dalla panchina per buona parte del match d’andata contro il Bologna. Gianmario Comi e Benjamin Mokulu si contendono un posto in coppia con la goal-scoring machine da troppo tempo all’asciutto e smaniosa di innalzare nuovamente i giri nel motore.
L’operazione Bologna riprenderà domani mattina alle 10:30 al “Partenio-Lombardi” con la rifinitura e gli ultimi accorgimenti tattici contro una squadra che Rastelli oramai conosce alla perfezione. Il tecnico biancoverde finora ha battuto Diego Lopez, ma non Delio Rossi. E se l’allievo superasse il maestro nei novanta minuti più importanti?