Avellino Calcio – La minaccia è sulle fasce: cambio di modulo a Vicenza?

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La pericolosità sulle corsie esterne della squadra di Marino potrebbe indurre Rastelli a modificare l’impostazione tattica in vista dell’anticipo del “Romeo Menti”.

Avellino – Confermare il 4-3-1-2 o rivoluzionare l’assetto tattico? E’ l’interrogativo che assilla Massimo Rastelli giunto quasi alla vigilia del big match con il Vicenza.

Il tecnico biancoverde starebbe valutando l’ipotesi di un modulo da cucire sull’ampiezza del 4-3-3 di Pasquale Marino alla luce delle difficoltà incontrate all’andata ed in generale contro atteggiamenti tattici di questo tipo.

La missione rastelliana sarà quella di tarpare le ali della formazione biancorossa che fa del gioco sugli esterni il proprio punto di forza. Laverone da una parte e Giacomelli dall’altra del tridente offensivo, con Sampirisi e D’Elia a dettare la sovrapposizione dalle retrovie: Marino cercherà di fare breccia nell’area avversaria utilizzando le catene sulle due corsie.

Ecco allora che Rastelli, dal canto suo, potrebbe pensare di tornare al 3-5-2 in funzione dell’interpretazione di una fase di non possesso calzante rispetto ai piani tattici di Marino.

Sarebbe pertanto una partita a scacchi con il 3-5-2 biancoverde pronto a diventare un 4-4-2 nel contenimento della manovra di Di Gennaro e compagni. In quest’ottica di razionalizzazione difensiva, l’esterno sinistro della linea a cinque, Luca Bittante, arretrerebbe di qualche metro, con il laterale del versante opposto, presumibilmente Paolo Regoli, davanti a Fabio Pisacane incaricato di scalare sulla fascia in virtù dell’effetto domino partito da centrocampo.

Si realizzerebbe così l’idea del doppio volto tattico già messa in pratica per favorire uno schieramento difensivo speculare rispetto al 4-4-2 del Cittadella lo scorso 24 gennaio.

Rispetto alla gara di Modena, uscirebbero di scena Antonio Zito per scelta dettata dalla squalifica e Alessandro Sbaffo, facendo spazio ad un esterno (Regoli) e al ritorno di Angelo D’Angelo. Imprescindibile, invece, l’apporto di Eros Schiavon, capace giostrare largo a sinistra nella mediana a quattro uomini in linea.

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