Il piano di emergenza con il mediano adattato a difensore sembra essere stato soltanto rimandato di una settimana. Attilio Tesser infatti medita di vararlo in occasione del match casalingo con il Perugia che vedrà l’Avellino orfano di tre dei quattro difensori centrali della propria rosa.
L’opzione prevede l’indietreggiamento di William Jidayi dalla cabina di regia, habitat della sua strenua resistenza a protezione della retroguardia, ad una delle due mattonelle del pacchetto centrale di difesa. Tesser ci aveva già lavorato in vista della trasferta di Pescara, salvo poi decidere all’ultimo momento di rischiare Biraschi con effetti collaterali devastanti per il difensore ex Grosseto e per la squadra, costretta a difendersi per oltre un’ora con Pietro Visconti dirottato al centro.
Un assetto, quest’ultimo, che non sembra convincere Tesser, più propenso ad affidarsi ad un mediano con spiccate caratteristiche di interdizione che ad un terzino il quale al massimo è stato adatto nella difesa a tre prima del repentino trasloco di Pescara. Ma c’è di più. L’accentramento di Visconti comporterebbe lo schieramento di Maxime Giron che Tesser, per caratteristiche tecniche, ritiene più idoneo per una linea a cinque.
“Lo ha già fatto” ha assicurato lo stesso Tesser riferendosi a qualche precedente di Jidayi – probabilmente durante l’avventura in comune di Padova – da colonna della retroguardia. D’altronde, il centrocampista di origini nigeriane possiede tutti i requisiti fisici richiesti da Tesser, abituato a richiedere centimetri in altezza per il suo pacchetto arretrato.
Se la mossa in stile Rastelli, che a Modena un anno fa schierò Arini in circostanze di emergenza simili, dovesse essere confermata, Jidayi si ritroverebbe a marcare Samuel Di Carmine, vice Ardemagni e suo compagno di squadra nell’ultimo biennio alla Juve Stabia. Jolly Jidayi: la formula con la doppia J che stuzzica Tesser.