Claudio De Vito – Prima l’ultima puntata della trattativa societaria, poi il derby con la Salernitana. E’ iniziata una settimana cruciale per il futuro dell’Avellino in campo e fuori, all’indomani del rinvio del match con il Bari disposto per la morte del difensore della Fiorentina Davide Astori.
All’appuntamento dell’ “Arechi” ci penserà Walter Novellino insieme ai suoi uomini, mentre sul fronte societario Walter Taccone e i suoi collaboratori si apprestano a vivere l’atto finale dell’operazione di cessione del 70/80% delle quote nelle mani di Italpol. Giovedì il dentro o fuori: una sorta di ultimatum che il patron biancoverde ha fissato per capire con quale quota onorare la scadenza del prossimo 16 marzo.
8 marzo è la data cerchiata in rosso sul calendario dal massimo dirigente dell’Unione Sportiva Avellino, volato ieri in Belgio incrociando le dita per la fumata bianca. Fra tre giorni il gruppo Gravina fornirà una risposta dopo una dettagliata quanto estenuante due diligence che si è snodata sull’asse Avellino-Roma a più riprese. Si tratterà di un passaggio formale: Italpol adotterà una decisione giuridicamente rilevante e vincolante ai fini della trattativa.
Le sensazioni dell’entourage di Walter Taccone sono estremamente positive e, in caso di via libera della parte acquirente, mancherebbe soltanto la formalità dell’atto di cessione delle quote davanti al notaio. L’attuale proprietario del club biancoverde ci spera, anche perché il gruppo Gravina ha già manifestato la sua condivisione verso il progetto per il nuovo stadio che riceverebbe un notevole impulso dal lieto fine della trattativa societaria.