Insigne sì o Insigne no. Alla vigilia della sfida con il Brescia, Attilio Tesser è alle prese con il dubbio amletico del fantasista che si trascinerà dietro fino all’immediato pre-partita. “E’ a disposizione” ha assicurato questa mattina in conferenza stampa lo stesso tecnico biancoverde, il quale nella giornata di ieri ha potuto tirare un sospiro di sollievo dopo la temuta distorsione alla caviglia sinistra. Ma andiamo con ordine.
Ieri mattina presso la Casa di Cura Santa Rita del gruppo Taccone, il folletto ex Reggina e Perugia si è sottoposto alla risonanza magnetica che ha evidenziato un lieve stiramento al legamento peroneo-astragalico anteriore sinistro. Diagnosi che ha consentito al calciatore di scendere in campo nel pomeriggio per l’allenamento in gruppo, seppur parzialmente, avendolo Tesser risparmiato per la partitella con i portieri a campo ridotto durante la quale è stato rimpiazzato da Mohamed Soumarè.
Insigne però durante il riscaldamento ha corso e palleggiato col mancino senza problemi, lanciando segnali di netta, se non totale, ripresa dopo l’infortunio di domenica che aveva fatto pensare al peggio anche alla luce del gonfiore che non gli consentiva di poggiare il piede a terra. 48 ore di riposo e terapie ed ecco che, con il conforto della risonanza magnetica, è tornato il sorriso. Il ballottaggio con Soumarè ha assolutamente motivo di esistere, ma la sensazione è che Insigne possa farcela a partire dall’inizio alle spalle di Marcello Trotta e Ciccio Tavano.
Pochi dubbi invece sul sostituto di Davide Biraschi che sarà Constantin Nica, preferito a Milan Nitriansky. Le percentuali sono nettamente sbilanciate a favore del rumeno, assente a Livorno per una contusione al ginocchio e provato ieri sulla linea difensiva dello scacchiere anti-Brescia.