Avellino Calcio – Insigne e Giron, le giovani leve del ’94 che consolano Tesser

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Il piatto piange, almeno in termini di risultati, ma l’Avellino e Attilio Tesser possono consolarsi con il fattore ’94 che finora ha ripagato l’operato della dirigenza biancoverde sul mercato. L’exploit di Davide Biraschi sin dalle prime battute del pre-campionato ha fatto scuola all’interno della rosa biancoverde che a Bari, nonostante il ko, ha messo in mostra altri due talenti coetanei del colosso ex Grosseto. Il 3-5-2 varato a sorpresa da Tesser ha offerto la ribalta a Roberto Insigne e a Maxime Giron, i migliori tra le fila irpine nel match del “San Nicola”.

Emulazione. La prestazione sfoderata contro i galletti ha consacrato un talento che finora si era solamente intravisto alla corte di Tesser. Il secondo degli scugnizzi di casa Insigne ha preso per mano la squadra dopo lo svantaggio prima guidandola verso il pareggio con la prima marcatura personale in cadetteria e poi creando i presupposti per la potenziale rimonta a suon di assist e giocate al servizio dei propri compagni. Partendo qualche metro indietro rispetto alla classica collocazione sul vertice alto del rombo tesseriano, Robertinho ha favorito lo sviluppo di una manovra fluida e armonica in un ruolo da playmaker atipico capace di decentrarsi mettendo così in crisi la difesa avversaria. L’acuto di domenica ha fatto il paio con quello della sera precedente del fratello maggiore Lorenzo, spietato nel castigare la Juventus al San Paolo. Di questo passo, l’accoppiata di famiglia nel Napoli non è affatto un’utopia. L’Avellino ha creduto in lui accettando di valorizzare un prodotto del vivaio azzurro del quali Maurizio Sarri sta apprezzando la crescita esponenziale.

avellino agropoli gironJe suis Maxime. Per essere precisi: Maxime Francoise Jean all’anagrafe di Riom, cittadina dell’Alvernia in Francia. A differenza di Insigne, il laterale francese è un patrimonio della società biancoverde che in estate lo ha prelevato dalla Serie D – lo scorso anno era al Chieti – categoria nella quale è stato costretto a ripiegare tre stagioni per ragioni legate all’indennità di formazione che in Italia nessun club professionistico, il Parma in primis, volle corrispondere al Clermont, club che lo ha allevato, nel 2012. L’Avellino ci ha creduto e lo ha liberato dalle catene del dilettantismo trovando un accordo per il compenso e facendogli firmare un triennale. Un assist pregevole ed un palo sfortunato contro il Bari hanno corredato una prestazione di notevole spessore tecnico e temperamentale sulla fascia sinistra dove ora scricchiola la titolarità di Pietro Visconti. Se Giron terrà fede a queste premesse, l’Avellino inserirà un altro elemento nella lista delle plusvalenze.

Domani, Irpinianews seguirà live la conferenza stampa del direttore generale Massimiliano Taccone con la diretta testuale a partire dalle 9.30 dalla sala stampa del “Partenio-Lombardi”.  A seguire, il contributo video con le parole del dg biancoverde.

 

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