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Avellino Calcio – Il punto sul centrocampo: al vaglio la posizione dei senatori

Bologna Avellino Mariano Arini

L’Avellino inizia a muovere le pedine a centrocampo, dopo aver dato una prima impronta al reparto difensivo con i tre annunci della scorsa settimana. Fondamentale per il mercato in entrata nel settore mediano la definizione del discorso tecnico in panchina, dove si è già virtualmente seduto Attilio Tesser con idee di gioco ben precise.

Nel corso della sua presentazione, il nuovo allenatore dei lupi ha confermato quelle che erano le previsioni tattiche sul suo conto. Lo schieramento di base al quale si lavorerà sin dal 13 luglio, giorno del primo allenamento conoscitivo ad Avellino, sarà 4-3-1-2, già caro a Massimo Rastelli seppur con qualche forzatura di troppo nell’impiego degli uomini in mezzo al campo.

Per favorire una corretta interpretazione del rombo, il direttore generale Massimiliano Taccone ed il direttore sportivo Enzo De Vito hanno già recepito il messaggio implicito lanciato da Tesser. Occorre maggiore qualità e i radar del tandem di direttori sono già accessi in questa direzione con l’intenzione di acquisire almeno un paio di elementi dalle spiccate doti tecniche. Le idee Nicolas Viola e Davide Gavazzi stuzzicano la fantasia dei tifosi, ma al momento non esistono trattative per portare i due centrocampisti alla corte del loro allenatore alla Ternana.

Sembra tramontata invece la possibilità di accogliere in Irpinia il gioiellino Alessandro Mastalli. La trattativa per il centrocampista classe ’96 della Primavera del Milan, per il quale De Vito era in pressing da mesi sul ds del Milan Rocco Maiorino, non si concretizzerà alla luce di valutazioni legate al discorso over-under 21. La conferma in lista come bandiera di Angelo D’Angelo permette infatti all’Avellino di aggiungere un posto over ai 18 consentiti, senza la necessità di ingaggiare un baby.

Non gode dello status di bandiera come D’Angelo, ma anche Mariano Arini potrebbe essere confermato. Il mediano ex Andria e Aversa Normanna non è disposto a valutare alcun trasferimento per problemi familiari, ma la scadenza del contratto il prossimo anno impone alla società la ripresa dei negoziati per il rinnovo. Se dovesse rimanere in Irpinia, farebbe comunque fatica per caratteristiche ad inserirsi negli schemi di Tesser. Il sacrificato dei tre senatori sarà allora Eros Schiavon, che l’Avellino eviterà di portare a scadenza.

Lo scacchiere di centrocampo tesseriano avrà in Antonio Zito una pedina preziosa e di garanzia proprio per il tecnico di Montebelluna che a Terni gli ha cucito addosso il ruolo di mezzala.

Al passo d’addio invece Romulo Eugenio Togni, di cui l’Avellino si sbarazzerà offrendogli la rescissione con una buonuscita tale da contenere i costi di un altro anno di ingaggio a cifre improponibili per un calciatore che oramai ha trovato la sua dimensione in Lega Pro.

Lega Pro che l’Avellino non smette mai di attenzionare vagliando potenziali profili per la sua mediana. Un nome spuntato nelle ultime ore è quello di Stefano Salvi, centrocampista classe ’87 in scadenza di contratto con il Lecce. A breve inoltre potrebbe essere proposto Ivan Castiglia, fresco di promozione in B con il Como. L’atleta calabrese è di proprietà della Salernitana, società con la quale ha il contratto in scadenza il 30 giugno 2016.

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