Frattali 7,5 – Un miracolo dietro l’altro per la saracinesca biancoverde, su tutti il riflesso felino sul colpo di testa di Giannetti. Almeno altri tre interventi provvidenziali per il portiere che ha incartato l’impresa. Si arrende soltanto alla rasoiata di Brezovec, ma è una goccia nell’oceano di prodigi.
Almici 7 – Fase difensiva impeccabile ed il cross per il colpo di testa di Zito. Il terzino di proprietà dell’Atalanta è invalicabile e propositivo allo stesso tempo.
Ely 7 – L’ultimo salvataggio sul tiro a botta sicura di Brezovec è la fotografia della prestazione. Monumentale è l’unico aggettivo per definire l’italo-brasiliano. Nenè è annientato nel gioco aereo.
Pisacane 7 – Prestazione sopra le righe per il mastino partenopeo che prende parte alla serata di grazia del riparto difensivo. Puntuale nelle chiusure e lucido negli anticipi nonostante lo Spezia eserciti una pressione continua.
Visconti 6,5 – I primi cross sono pregevoli ma non vengono sfruttati a dovere dagli attaccanti. L’ennesimo, da fermo, riesce ad arrivare sui piedi fatati di Comi grazie ad un rimpallo. Una sentinella in fase difensiva.
Kone 6 – L’ammonizione iniziale lo limita, ma quando serve la sua mano in fase di ripiegamento risponde presente.
Arini 5,5 – La sua partita dura meno di un tempo a causa del doppio giallo rimediato prima su Catellani e poi su Giannetti. Palesemente in ritardo in entrambe le occasioni. Orologio da sincronizzare col resto del reparto.
Zito 7,5 – Il gol è il sale della sua prestazione, ma segnatura a parte ha dato tutto in campo. Corsa, intensità, qualità e abnegazione per al servizio della squadra. Esemplare il suo apporto nella magica notte spezzina.
Sbaffo 6 – Quando l’Avellino decide di giocare palla a terra, il fantasista del rombo rastelliano brilla di luce propria. L’espulsione di Arini lo relega a compiti di copertura che lo limitano fortemente (dal 14’ st D’Angelo 6 – Un voto di incoraggiamento per il brutto infortunio subito al costato che lo ha costretto a finire in ospedale – dal 1’ pts Schiavon s.v.)
Trotta 5,5 – Controllato da Piccolo, non riesce a trovare lo spiraglio giusto (dal 19’ st Comi 8 – E’ l’uomo copertina con il destro scaricato in porta che gela il “Picco” e riscalda i mille cuori biancoverdi. L’Avellino si gode il suo bomber silenzioso).
Mokulu 7 – Freschezza fisica e accelerazioni per il centravanti belga. Ad un certo punto del match, con l’Avellino in dieci, diventa incontenibile e consente alla squadra di respirare. Come ha detto Rastelli non è più una meteora.