Il day after della pesante sconfitta di Novara è carico di amarezza in casa Avellino dove monta la delusione per uno stop del tutto inaspettato. La formazione biancoverde si è dissolta alla prima difficoltà andando incontro ad una debacle alla quale ha cercato di porre rimedio troppo tardi.
I tifosi giunti fino al “Piola” alla fine hanno perdonato i lupi che ora dovranno subito leccarsi le ferite e rialzarsi in vista dell’impegno casalingo con il Bari che ora più che mai assume un valore fondamentale. Il dispiacere almeno per il momento però resta nelle parole di Michele Gubitosa al quale tocca analizzare con lucidità il semaforo rosso scattato a Novara.
Sotto la lente di ingrandimento però finisce ancora una volta l’operato dell’arbitro che in qualche decisione non ha convinto, ma il vicepresidente biancoverde evita la polemica ragionando piuttosto in maniera costruttiva con un messaggio di replica indirizzato a quella parte della piazza che invita la società a farsi rispettare nelle sedi opportune.
“Alcune situazioni a livello arbitrale ci hanno sfavorito – ha ammesso Gubitosa – non me la sento però di attribuire le colpe al direttore di gara. In generale finora siamo stati vittime di episodi sfortunati. Nel calcio come nella vita tutto si compensa, episodi fortunati e sfortunati. Ciò che conta nel tempo è la qualità che alla lunga vince sempre sulla casualità dei singoli episodi. L’Avellino è una squadra di qualità ed è per questo che queste sconfitte non devono pesare sull’umore dei tifosi. In ogni caso continueremo a chiedere maggiore attenzione. Non esiste alcun disegno contro la nostra squadra”.
Piuttosto “l’errore umano fa parte del gioco del calcio e vale sia per il calciatore sia per chi dirige una partita” è il pensiero di Gubitosa che chiama in causa il tema caldissimo della tecnologia applicata al calcio: “Se si vuole pretendere la perfezione allora bisogna affidarsi alle macchine – ha rimarcato – solo con il loro ausilio si può sperare in partite non caratterizzate dall’errore che per ora rimane parte integrante del calcio e può giungere a favore o a sfavore”. Bisogna metabolizzare questo concetto, la tecnologia può sicuramente garantire partite senza errori, ma si snaturerebbe la concezione del calcio per come lo vediamo oggi. Quindi per il momento ci dobbiamo adeguare alle regole e rispettarle.
Il 4-1 di Novara brucia ma Gubitosa ha già la ricetta per ripartire. “Dispiace molto per come è arrivata questa sconfitta – ha spiegato il vicepresidente del club biancoverde – perdere una partita può starci ma non incassando quattro gol nel giro di pochi minuti. L’Avellino è una squadra abituata a lottare e a giocarsi fino all’ultimo minuto tutte le gare ed un risultato di queste proporzioni maturato già alla fine del primo tempo ha sorpreso un po’ tutti. In ogni caso questo stop non ci ridimensiona. Siamo ancora in zona play-off e crediamo fortemente nella rimonta iniziata con la serie positiva di dicembre”.