Se il meteo di quest’inizio anno fa i capricci in netta controtendenza rispetto alla fine del 2015, in casa Avellino il cielo è sereno. La cavalcata di dicembre ha riportato il buon umore e, di riflesso, ha infuso serenità anche per quel che riguarda le scelte operate in sede di mercato fino a questo momento.
Michele Gubitosa è consapevole di tutto ciò, anzi in cuor suo era convinto già parecchie settimane addietro che l’Avellino avrebbe chiuso l’anno in crescendo risollevandosi. Tutto calcolato, compreso il rischio ponderato sulla base dei cambiamenti su vasta scala affrontati durante l’estate.
“Adesso si respira davvero un bel clima attorno alla società e alla squadra” commenta soddisfatto il vicepresidente biancoverde che dall’interno percepisce un forte senso di fiducia attorno alle prestazioni di Castaldo e compagni. “L’ambiente ci sta trasmettendo una carica positiva in vista della ripresa del campionato – aggiunge – il nostro obiettivo sarà conquistare quanto prima i venti punti necessari per la salvezza. Poi potremo guardare oltre senza porci limiti. L’appetito verrà mangiando”.
Dal mercato al derby il passo è breve. Tra una settimana al Partenio-Lombardi arriverà la Salernitana del fresco ex Antonio Zito per una sfida da tutto esaurito. “Fa piacere constatare che per l’occasione ci sarà il pienone – confessa Gubitosa – dall’altro lato però ci dispiace non poter accogliere un maggior numero di tifosi”.
E da qui lo spunto per la bacchettata ad una parte della tifoseria: “Non possiamo ampliare la capienza perché raramente ci capita di registrare questi numeri sulla vendita dei biglietti. Per avere altri posti c’è bisogno di imponenti interventi strutturali che la scarsa affluenza allo stadio non ci spinge ad effettuare. L’augurio però – conclude – è che possa esserci un’inversione di tendenza per le restanti partite”.