Avellino Calcio – Il grande dubbio di Novellino

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Claudio De Vito – L’Avellino è nel momento clou della preparazione alla sfida in casa del Frosinone, con Walter Novellino che studia le contromisure da adottare al cospetto della vicecapolista del campionato in coabitazione con il Venezia. Lupi concentrati sul prossimo impegno, mentre fuori dal campo si delineano i nuovi scenari societari con Angelo Ferullo nuovo socio di minoranza di Walter Taccone con la carica di amministratore unico.

Quasi un derby personale al “Benito Stirpe” per l’ex presidente del Latina che ha rilevato il 15% del pacchetto di quote con la previsione di una scalata fino al 70% entro la fine del campionato. Numeri che fanno da contorno al rettangolo di gioco come i mugugni per l’operazione appena andata in porto di una tifoseria già amareggiata per il rendimento di D’Angelo e compagni nelle ultime settimane.

“A Frosinone senza paura” ha rilanciato Raul Asencio ieri a Montella, provando a scuotere l’ambiente in attesa della risposta sul campo. Il giovane attaccante di doppio passaporto spagnolo e brasiliano non sarà protagonista dal primo minuto perché a contendersi la maglia di seconda punta alle spalle di Matteo Ardemagni ci sono Luigi Castaldo e Soufiane Bidaoui. Il marocchino viene provato continuamente come supporto dell’unica punta e venerdì potrebbe essere di nuovo il suo momento dall’inizio in un ruolo che ricoprì proprio a Frosinone ad aprile alle spalle di Umberto Eusepi.

Il suo antagonista nel ballottaggio però scalpita e nel test in famiglia con la Primavera ha dimostrato di essere in forma. La concorrenza è serrata e Walter Novellino si riserverà di decidere soltanto all’ultimo momento. Ciò che ha già chiaro nella mente invece è l’impiego nel trio difensivo di Anton Kresic con Marco Migliorini e Pierre Ngawa perché Emanuele Suagher è ai box con una contrattura all’adduttore sinistro e in porta di Luca Lezzerini perché Ionut Radu tornerà a disposizione soltanto domani, dopo aver impattato ancora con la Romania Under 21 nella serata di ieri (0-0 in Galles preceduto dall’1-1 interno con il Portogallo).

Tornerà col sorriso invece Riccardo Marchizza, reduce dal 2-2 in Germania di giovedì e dall’1-0 all’Olanda di ieri con la nazionale Under 20. Il difensore giunto in prestito dal Sassuolo ha giocato tutti i 180 minuti in azzurro e a Frosinone sarà in panchina, puntando al ruolo di centrale sinistro nella difesa a tre di Walter Novellino per la gara successiva con il Palermo. Per lui quattro mesi senza impegni in nazionale ed una continuità di impiego in vista.

Pochi dubbi anche a centrocampo dove Angelo D’Angelo è squalificato e Federico Moretti si è completamente ristabilito in tempi record dal guaio alla caviglia. In mediana pertanto si assisterà all’utilizzo di Richard Lasik al posto del capitano biancoverde alla sinistra di Francesco Di Tacchio. Sulle fasce due opzioni per Walter Novellino: riabilitare Nicola Falasco con Salvatore Molina a destra oppure ribadire l’assetto delle ultime due partite con Lorenzo Laverone a destra e Salvatore Molina sul lato opposto con il piede invertito. Al momento la prima soluzione è in vantaggio.

Frosinone tabù in cadetteria (tre sconfitte e due pareggi negli ultimi cinque confronti al “Matusa”) per l’Avellino che ha vinto tre volte in Ciociaria, l’ultima nella stagione 1972/73 in Serie C (0-1). Si preannuncia un “Benito Stirpe” quasi tutto esaurito con almeno ottocento tifosi biancoverdi al seguito. Società e tifoserie amiche: sarà una notte da ricordare.