Claudio De Vito – Oggi come una settimana fa. Di venerdì in venerdì senza una soluzione che a metà della settimana appariva vicina. E invece ancora nulla di fatto nel giorno della Festa della Repubblica.
Sono ore di attesa in casa biancoverde e tra i tifosi dell’Avellino che seguono con il fiato sospeso la trattativa per l’ingresso in società dell’imprenditore Angelo D’Agostino, intenzionato a rilevare dalle mani di Walter Taccone il 60% delle quote per diventare il nuovo socio di maggioranza.
L’onorevole di Scelta Civica ha formulato la sua offerta ormai da giorni con in dote il futuro amministratore unico Roberto Di Gennaro, già responsabile dell’area marketing del sodalizio di Piazza Libertà nel recente passato. Walter Taccone continua a tentennare, perché il suo attuale 80% racchiude un valore economico legato anche al prestigio del club attraverso i risultati conseguiti sia sul campo che con la valorizzazione di giovani calciatori che hanno spiccato il volo dall’Irpinia.
I margini per trattare ad oltranza ci sarebbero ancora, anche se nel giorno del secondo angosciante anniversario della traversa di Castaldo in quel di Bologna tutto tace. In realtà l’ultimatum di Michele Gubitosa sarebbe scaduto con conseguente addio del socio al 20%, ma pare che il proprietario di HS Company sia disposto a pazientare ancora. Si attendono segnali che possano spostare l’ago della bilancia verso l’uno o l’altro scenario. Ogni ora può essere quella decisiva.
I colpi di scena sono dietro l’angolo nella telenovela societaria che sta ritardando la programmazione con Walter Novellino. Con lo stallo in seno al club, il tecnico di Montemarano resta in bilico nonostante un biennale già pronto da tempo. Anche a Walter Novellino, che lunedì sarà in città per toccare con mano i risvolti a livello societario, non resta che attendere da spettatore interessato che ha già sondato il terreno per il ritiro di Cascia.
Intanto i contatti per sciogliere il nodo tra D’Agostino, Gubitosa e Taccone andranno avanti per tutto il weekend, ma non è escluso che già nelle prossime ore si possa giungere ad un accordo. Magari proprio il 2 giugno, che passerebbe alla storia biancoverde per un altro significato ricco di ambizione sotto l’insegna della triade.