Il gol di Rivaldo è ancora vivo nella mente dei tifosi del Foggia che nel 2007 videro sfumare il ritorno il Serie B, ma Giovanni Stroppa garantisce che la sua squadra andrà in campo con un atteggiamento pragmatico legato all’obiettivo del presente.
“Non dobbiamo vendicare quella finale playoff – assicura l’ex centrocampista dell’Avellino targato Zdenek Zeman, ispiratore del suo credo – il nostro obiettivo resta quello della vittoria da conseguire attraverso il gioco”.
E’ chiaro Giovanni Stroppa che evidenzia i pregi della squadra di Walter Novellino: “L’Avellino ha il carattere del suo allenatore. A volte propongono gioco, in altre circostanze invece lanciano palloni in avanti giocando sulle seconde palle. E’ certamente una squadra che ha dimostrato di essere protagonista in questo campionato. Dovremo prestare un’attenzione particolare rispetto alle altre gare e cercare di imporci nei duelli”.
Si gioca sul sintetico che “non abbiamo mai provato” e che di recente ha preoccupato il suo collega Walter Novellino per la tenuta non perfetta alla quale si sta cercando di ovviare. Di Avellino però Giovanni Stroppa custodisce un buon ricordo al di là dell’annata, 2003/2004, poco felice sul piano prettamente sportivo. “Sono stato benissimo lì con la mia famiglia” racconta il tecnico rossonero che domani dovrà fare a meno del solo Figliomeni.
Fabio Mazzero invece sta bene ed è stato inserito tra i convocati. Giovanni Stroppa potrà contare anche sull’ultimo arrivato Michele Camporese in difesa. “Non ho ancora deciso la formazione – afferma – abbiamo provato varie soluzioni”. Sarà in ogni caso ancora 4-3-3 con Antonio Vacca faro della manovra.
(foto: cornermessina.it)