Avellino-Foggia, le pagelle

0
329

Dal Partenio-Lombardi, Claudio De Vito – L’Avellino strapazza il Foggia 5-1 grazie ai suoi attaccanti. Sugli scudi i goleador Morosini e Ardemagni, ma D’Angelo e Molina non sono da meno con i loro rifornimenti. I voti ai lupi nelle pagelle di Irpinianews.

Lezzerini 6 – Si oppone a Mazzeo a risultato acquisito dimostrando di essere concentrato fino all’ultimo. Le uscite continuano a non essere il suo forte ma passano in secondo piano con un Avellino così in palla.

Laverone 6.5 – Ha compreso la lezione di Cremona ed infatti è più attento nella fase difensiva. Alla copertura aggiunge il cross per l’incornata vincente di Morosini.

Suagher 6 – Non deve scomporsi più di tanto. Presidia l’area di rigore senza troppo affanno.

Migliorini 6.5 – Penalizzato dalla chiamata dell’arbitro che confonde la coscia con il braccio quando assegna il rigore al Foggia. Nella ripresa Chiricò lo punta in area ma lui è un baludardo insuperabile.

Falasco 6 – Spinge tanto in contropiede nelle battute iniziali. L’ingresso di Chiricò lo mette un po’ in crisi mettendone a nudo la scarsa attitudine difensiva.

Molina 7 – Entra in tre dei cinque gol procurandosi il rigore, assistendo pregevolmente Morosini e creando i presupposti per la ribattuta a rete di Ardemagni. Si propone ma dà anche una mano in difesa raddoppiando sugli avversari nel secondo tempo: è un calciatore totale sulla fascia destra.

D’Angelo 7.5 – Quando ruba palla a Vacca puntualmente l’Avellino va in gol. Accade in occasione dell’1-0 e del 5-1, firmato da Castaldo ma sfiorato dal capitano con una sassata sulla traversa. C’è la sua anima dietro la scorpacciata biancoverde (dal 30′ st Moretti s.v.).

Di Tacchio 7 – E’ uomo d’ordine e diga. Pochi fronzoli in mezzo al campo: sa sempre a chi dare il pallone e come contribuire alla fase di non possesso.

Bidaoui 7 – Ha il turbo incorporato, ha voglia di ammazzare il mondo. Al pronti via Guarna gli nega il gol, poi sfiora il palo. La sua partita è un mix di finte, controfinte, sterzate e dribbling ad ubriacare il diretto avversario. C’è il suo zampino sul quarto gol. Quando sarà costante nell’arco dei 90′, sarà davvero al top.

Morosini 8 – C’è un repertorio variegato nella sua doppietta. Ci sono la freddezza del killer lanciato a rete e l’elevazione da ariete. Non chiamatelo soltanto fantasista: è già una superstar (dal 24′ st Castaldo 7 – Bussa alla porta rossonera appena entrato in campo. Vorrebbe ripetersi poco dopo ma Guarna è attento. Due gol in tre partite in uscita dalla panchina: è la nuova giovinezza di super Gigi).

Ardemagni 8 – L’amarezza per il palo dura poco grazie alla botta dal dischetto. E’ un rapace quando accarezza il pallone del 4-1. Insomma, fa il suo mestiere. E sono tre in tre gare (dal 37′ st Asencio s.v.).