Il confronto con l’Espanyol sarà un tuffo nel passato per Ciccio Tavano che nell’arco della sua lunga carriera ha collezionato anche una parentesi, per la verità poco esaltante, al Valencia, nella Liga spagnola.
Era l’estate del 2006, l’apice della carriera del 36enne attaccante reduce da un’annata entusiasmante in Serie A con l’Empoli trascinato verso la salvezza a suon di gol, 19 in 37 partite. L’exploit con la maglia azzurra accese i radar del club spagnolo, che lo prelevò a titolo definitivo. L’esordio assoluto con la camiseta bianconera in Champions League nella vittoria per 2-0 sull’Olympiacos (un quarto d’ora in uscita dalla panchina), poi i 90′ da titolare nella sconfitta contro la Roma che lo avrebbe poi acquistato in prestito a gennaio.
Prima però le tre presenze nella Liga per un totale di 43′ in campo contro Real Madrid (0-1), Recreativo Huelva (0-2) e Deportivo La Coruna (4-0). Contro l’Espanyol non giocò in quella stagione (non fu nemmeno convocato per la sfida con i biancoblu) e nemmeno nel pre-campionato del 2009 quando con il Livorno avrebbe dovuto affrontare in amichevole la squadra iberica che annullò la tournèe in Italia per la morte del suo capitano Daniel Jarque in quel di Coverciano.
Ora nel Memorial “Nicola Taccone”, con la maglia numero 7 dell’Avellino, l’opportunità di riprendere il feeling per una notte con un calcio, quello spagnolo, che non gli ha dato la dovuta importanza per la presenza nell’attacco valenciano di campioni del calibro di David Villa, Fernando Morientes e David Silva.
Domani sera in coppia con Marcello Trotta proverà a riaccendere su di sé i riflettori della ribalta internazionale e a regalare all’Avellino novanta minuti da grande.