San Michele di Serino, Claudio De Vito – E’ ripresa nel pomeriggio la preparazione dell’Avellino reduce dalla pausa di Ferragosto durata due giorni nel post amichevole di sabato contro la Vultur Rionero. I lupi sono tornati sul sintetico di San Michele di Serino mettendo nel mirino il prossimo impegno, vale a dire il test di sabato pomeriggio al Partenio-Lombardi contro il Cosenza (16:30).
Unico assente alla ripresa degli allenamenti Boris Radunovic il quale ha usufruito di un ulteriore giorno di permesso con il baby Mazzone a rimpiazzarlo. Segnali incoraggianti giungono invece dall’infermeria dove sono prossimi all’uscita William Jidayi e Davide Gavazzi che hanno svolto un intenso lavoro di riatletizzazione insieme a Marco Migliorini dopo il riscaldamento con il resto della truppa.
Procede un po’ più a rilento il recupero di Fabrizio Paghera che si è allenato da solo in disparte. Si è rivisto invece Angelo Rea dopo qualche giorno di distacco dal campo: per lui sarebbe imminente la rescissione con successivo trasferimento al Melfi.
I lavori al Comunale sono stati spesso interrotti dalle urla di Domenico Toscano durante la parte prettamente tattica dell’allenamento. Nel mirino del trainer calabrese è finito soprattutto Patrick Asmah, redarguito più volte in maniera piuttosto dura. “Non ci siamo con la testa” aveva commentato sabato a Lioni Toscano che evidentemente ha inteso sin da subito serrare i ranghi richiamando il gruppo ad una maggiore concentrazione.
Del resto, non potrebbe essere altrimenti per favorire una puntuale interpretazione del 3-5-2 destinato a diventare l’assetto tattico principe nei piani dell’ex tecnico della Ternana. Toscano ha infatti insistito sul modulo disegnato nel primo tempo del test con la Vultur componendo gli attacchi dei due schieramenti con una prima e una seconda punta (Verde-Mokulu da una parte e Bidaoui-Castaldo dall’altra).