Patrick e Monique Bastien hanno aperto le porte della propria casa a Fernelmont al quotidiano belga Sudinfo raccontando il passaggio di Samuel all’Avellino.
“Ci è dispiaciuto vedere Samuel partire, ma aveva bisogno di giocare per crescere e l’Avellino ha creduto in lui”. Patrick Bastien si confessa insieme alla moglie Monique al quotidiano Sudinfo che ha realizzato uno speciale sul talentuoso centrocampista belga ingaggiato dal club biancoverde nelle ultime fasi del calciomercato estivo.
Così, dopo le attenzioni dei tabloid inglesi che hanno sbeffeggiato il Liverpool per essersi fatto strappare il calciatore da una concorrente della Serie B italiana, i riflettori su Bastien si sono accesi proprio nella sua Fernelmont, paesino di poco meno di 7.000 abitanti situato nella provincia vallona di Namur, in Belgio.
“Il presidente Walter Taccone lo ha voluto fortemente – ha spiegato il padre Patrick, insegnante di religione – Samuel potrebbe così tornare la prossima stagione all’Anderlecht e finire la scuola”. Il centrocampista tascabile biancoverde ha compiuto 19 anni lo scorso 26 settembre. Due settimane prima, aveva fatto il suo esordio assoluto in Italia contro il Modena strappando applausi alla platea irpina, salvo poi finire nel dimenticatoio di Attilio Tesser anche per via del mutamento tattico scandito dal varo del 3-5-2.
L’Avellino vanta su Bastien il diritto di riscatto ad una cifra considerevole, ma stando alle parole dei suoi genitori, le intenzioni del calciatore sarebbero quelle di convincere l’Anderlecht, club lo ingaggiò a maggio 2014, a concedergli una chance in prima squadra al ritorno dall’esperienza italiana.
Sotto contratto con l’Anderlecht dal maggio 2014, Samuel Bastien era parte del fantasy epico viola Lega della Gioventù (nota: la Coppa dei Campioni tra i giovani), la scorsa stagione con alcune apparizioni in D1. La formazione mediana in grado di giocare sulla fascia sinistra si aspettava di tornare in Piani kernel A e Besnik Hasi quest’anno, ma non era davvero il caso.